SkyscraperCity banner

31361 - 31380 of 31441 Posts

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
Il motto che hai citato (mancò la fortuna, non il valore"!) si riferisce alla battaglia di El Alamein in cui si sono scritte pagine gloriose combattendo contro forze soverchianti: come il sacrificio della Folgore e dell'Ariete (Carri nemici fatta irruzione sud Divisione Ariete. Con ciò Ariete accerchiata. Carri Ariete combattono!).
Mi son limitato a citare l'intestazione degli articoli pubblicati sulla "Domenica del Corriere" verso la metà degli anni '60 circa le nostre sfortunate imprese belliche, senza quasi conoscerne l'origine.
Un particolare interessante, non molto ricordato (in tempi di europeismo a tutti i costi): notoriamente, dopo la guerra, l'Italia beneficiò di consistenti aiuti da parte americana, per risollevarsi e risollevare la propria economia, rendendo possibile il tanto rimpianto "boom economico". La qual cosa a buona parte dell'opinione pubblica britannica dovette andare un po' di traverso, tanto da accreditare il "pensiero comune" che l'Italia avesse voluto apposta partecipare alla guerra, per farsi sconfiggere e in seguito beneficiare di aiuti: insomma, la solita immagine degli italiani "scrocconi" e accattoni!
Ne fa fede un "velenoso" film britannico degli anni '50 o '60, peraltro trasmesso anche dalla Rai: protagonista uno "staterello" europeo, non meglio specificato (ma il riferimento era chiaro!) in forti difficoltà economiche, che, per risollevare la propria economia, dichiarava guerra agli USA, sbarcando con un contingente di guerra da una nave di linea a New York, per farsi sconfiggere e ricevere poi aiuti economici.
Quando si dice: "La lingua batte dove il dente duole"....
 

·
Registered
Joined
·
120 Posts
sulla foto riesumata da Turtu, penso di poter concordare con chi vede alle spalle dei baldi squadristi di triste memoria lo sbocco della via in discesa Pietro Santarosa, in quella piazza che sara' poi dedicata ad una delle loro eroiche imprese___quello che non mi aveva mai sfiorato la mente e' che al posto dell'attuale struttura in stile balnear-ladispoli (abbandonata come tutto il resto della vecchia stazione) ci fosse una costruzione antecedente____se e' cosi' :::bombardamento o piu' probabilmente demolizione e quando ???__sempre se e' cosi' credo di ricordare a destra all'angolo dei portici un ristorante famoso ( il Plinio)_

non mi ci metto neanche a cercare di ripristinare il font naturale ( ??? si dice cosi' )sicuramentae non ho mai toccato il tasto ctrl tanto meno in coppia con qualcos'altro__
 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
no,perchè l'edificio a destra non ha quei portici
Nella foto della piazza, nel giardinetto in primo piano non compare ancora il monumento ad Ascanio Sobrero, scopritore della nitroglicerina, che si trovava in quel sito fino all'inizio dei lavori di costruzione della stazione della metro e poi della nuova stazione ferroviaria; traslato poi al Valentino, di fianco al "villino".
Secondo alcuni, Sobrero sarebbe anche stato l'ideatore della dinamite (che si ricava appunto dalla nitroglicerina), idea che sarebbe stata in seguito "presa" da Nobel, con tutti gli onori a livello mondiale...mentre il povero Sobrero finì pressochè dimenticato, al di fuori della sua città natale, che gli ha appunto dedicato il monumento in questione
 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
constatando un silenzio inforadio tento di interromperlo con una bagatella__la denominazione delle circoscrizioni di questa citta' sono basate sul raggruppamento di una trentina di quartieri principali___ in altre citta' d'Italia e del mondo le denominazioni sono invece uninominali__ cionondimeno piluccando a destra e manca si puo' fare una seconda lista di quartieri e/o rioni e/o zone di circa una cinquantina di nomi a tipologia ed origine diversa___ la questione riguarda sicuramente TORINO SPARITA__al di la delle etimologie sempre opinabili si possono fare alcuni esempi:::::

ponte gatto
Il Ponte del Gatto esisteva davvero: era un ponticello sul rio Patonera, circa dove ora è la palazzina sede del Commissariato Borgo Po , sul retro rispetto al viale 25 Aprile, di dove iniziava una stradina che si dirigeva verso Cavoretto sboccando a metà dell'attuale parco Europa; scomparso con la "tombatura" del rio collinare.



Su quel ponte ebbi occasione di passare, da piccolo, un paio di volte, per questo lo ricordo bene.
La denominazione "Ponte del Gatto" era indicata sulle tabelle come capolinea del tram 14, che si trovava a quell'altezza fino al 1956, quando, per eliminare il tratto in pendenza su via Sabaudia, lo stesso venne arretrato in piazza Zara (dove rimase fino al 1966, quando la linea venne attestata in via San Quintino, senza più raggiungere l'Oltrepo, fino alla sua definitiva soppressione nel 1970).
La stradina verso il parco Europa venne interrotta, già a fine anni '60, con la costruzione di alcune palazzine.
 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
Con l'attuale pandemia del Covid19, sono reiterati gli inviti a lavarsi le "manine sante" il più sovente possibile.
Una precauzione che dovette venire raccomandata già un secolo fa, per la pandemia della "spagnola" (1918 - 1919), visto che mio padre (che da ragazzo l'aveva vissuta, pur senza contrarla) quando ero piccolo me la ripeteva ossessivamente, specie al rientro a casa da fuori e prima dei pasti.
E doveva ancora ricordarla bene anche Riccardo Gualino, quando fece costruire nel 1928 il grande palazzo dirigenziale di corso Vittorio 8


poichè pretese che in ogni ufficio del palazzo venisse installato un lavabo, dissimulato dietro un armadio a muro in legno, ad uso degli impiegati dello stesso, si presume frequente.
Purtroppo, quando l'edificio passò in proprietà al Comune, che vi trasferì i Servizi Tributari, venne abbandonata ogni manutenzione degli stessi, che già alla fine del secolo scorso risultavano inutilizzabili per gli scarichi otturati o rotti.
Attualmente, dopo il trasferimento nel 2007 dei Servizi Tributari nel "Lingottino" (ex FIP) di corso Racconigi, il palazzo è stato dismesso dal Comune e alienato a privati, i quali avranno probabilmente ristrutturato tutto, eliminando anche i lavandini in ufficio.
 

·
Registered
Joined
·
120 Posts
concordo con Censin (31.356) sulla questione degli off topic__la ragione sociale del forum recita principalmente "foto e architetture da Italia e mondo" e poi un generico "TORINO SPARITA" _quindi risulta prioritaria la ricerca di foto e cartoline significative del passato sparito (o magari anche del presente ) _attivita' in cui i maggiori esponenti di questo forum sono bravissimi ed imbattibili e poi altrettanto diabolici e ineguagliabili nel ritrovarne l'ipotetica collocazione attuale_____attivita' piacevole quando trovi, ma frustrante se non trovi___ poi pero' bisogna anche capire il perché di queste sparizioni e chi le ha causate____ Torino e' stata risparmiata da eventi naturali come terremoti ed inondazioni ed ha subito soltanto la consunzione del tempo___ stando cosi' le cose ci ha pensato in grande misura la scelleratezza umana tramite incuria, speculazione edilizia e/o politica ed infine guerra____ci sono di contro anche sparizioni positive come l'abbattimento del Moschino o simili ma gia' il rifacimento di via Roma risulta ancor oggi dibattuto_ qualcuno piu' ferrato sostiene che sarebbe bastato un drastico e vigoroso risanamento____ prevalse l' intenzione di lasciare un'opera di regime ???

poi sempre in senso di TORINO SPARITA volendo si potrebbe allargare la visuale su personaggi che in questa citta' nacquero, operarono e morirono__
 

·
Registered
Joined
·
443 Posts
concordo con Censin (31.356) sulla questione degli off topic__la ragione sociale del forum recita principalmente "foto e architetture da Italia e mondo" e poi un generico "TORINO SPARITA" quindi risulta prioritaria la ricerca di foto e cartoline significative del passato sparito (o magari anche del presente ) attivita' in cui i maggiori esponenti di questo forum sono bravissimi ed imbattibili poi altrettanto diabolici e ineguagliabili nel ritrovarne l'ipotetica collocazione attuale_____attivita' piacevole quando trovi, ma frustrante se non trovi poi pero' bisogna anche capire il perché di queste sparizioni e chi le ha causate____ Torino e' stata risparmiata da eventi naturali come terremoti ed inondazioni ed ha subito soltanto la consunzione del tempo___ stando cosi' le cose ci ha pensato in grande misura la scelleratezza umana tramite incuria, speculazione edilizia e/o politica ed infine guerra____ci sono di contro anche sparizioni positive come l'abbattimento del Moschino o simili ma gia' il rifacimento di via Roma risulta ancor oggi dibattuto qualcuno piu' ferrato sostiene che sarebbe bastato un drastico e vigoroso risanamento____ prevalse l' intenzione di lasciare un'opera di regime ???

poi sempre in senso di TORINO SPARITA volendo si potrebbe allargare la visuale su personaggi che in questa citta' nacquero, operarono e morirono__
la torino attuale è frutto del lavoro voluto dai vari regnanti per portare la città a essere una vera capitale. fino a Emanuele Filiberto era una piccola cittadina che aveva in buona parte perso il reticolo romano con la costruzione di case addossate una all'altra senza nessun senso urbanistico (la rettifica di via dora grossa risalgono al 1736 e completati solo con l'abbattimento della torre civica in epoca napoleonica). da lì in poi interi quartieri vengono rifatti. alla metà dell'ottocento i vari programmi di espansione eliminano definitivamente non solo il moschino ma anche il quartiere svizzero per rettificare via XX settembre e creare la manica nuova di palazzo reale e anche il reticolo di casupole che occupavano lo spazio in cui oggi passa via pietro micca. la stessa via roma era poco più di un vicolo e le case non erano di gran fattura. certo il progetto fascista risulta avulso dal contesto in cui è inserito ma è pur vero che a lui dobbiamo la valorizzazione di piazza san carlo e delle due chiese. poi come sempre le trasfromazioni urbanistiche non trovano tutti d'accordo ma parliamo comunque di stratificazione storica.
 

·
Breùs, a la francaise
Joined
·
7,073 Posts
la torino attuale è frutto del lavoro voluto dai vari regnanti per portare la città a essere una vera capitale. fino a Emanuele Filiberto era una piccola cittadina che aveva in buona parte perso il reticolo romano con la costruzione di case addossate una all'altra senza nessun senso urbanistico (la rettifica di via dora grossa risalgono al 1736 e completati solo con l'abbattimento della torre civica in epoca napoleonica). da lì in poi interi quartieri vengono rifatti. alla metà dell'ottocento i vari programmi di espansione eliminano definitivamente non solo il moschino ma anche il quartiere svizzero per rettificare via XX settembre e creare la manica nuova di palazzo reale e anche il reticolo di casupole che occupavano lo spazio in cui oggi passa via pietro micca. la stessa via roma era poco più di un vicolo e le case non erano di gran fattura. certo il progetto fascista risulta avulso dal contesto in cui è inserito ma è pur vero che a lui dobbiamo la valorizzazione di piazza san carlo e delle due chiese. poi come sempre le trasfromazioni urbanistiche non trovano tutti d'accordo ma parliamo comunque di stratificazione storica.
In ogni caso il concetto di recupero e riqualificazione funzionale allora non esisteva. Comunque Torino non ha mai avuto cura e coscienza del proprio passato. Anche perché molto non c’era.
 

·
Registered
Joined
·
443 Posts
In ogni caso il concetto di recupero e riqualificazione funzionale allora non esisteva. Comunque Torino non ha mai avuto cura e coscienza del proprio passato. Anche perché molto non c’era.
il potere, non solo a torino in verità, ha sempre trattato le città come proprietà esclusiva, demolendo e costruendo secondo il proprio gusto e volere. Torino era una città piccola e quindi gioco forza ci è rimasto poco. quel po' di idea di conservazione la dobbiamo al d'andrade che infatti non era torinese. sulla sua figura Dalla conservazione al restauro: Alfredo D’Andrade | INARCH Piemonte
 

·
Registered
Joined
·
4,528 Posts
Grazia Carelli
"
due foto del 1887 con particolari delle demolizioni in vicolo dei Sepellitori e nella vecchia via Bertola.
Da:" Torino tempi d'oro"
 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
constatando un silenzio inforadio tento di interromperlo con una bagatella__la denominazione delle circoscrizioni di questa citta' sono basate sul raggruppamento di una trentina di quartieri principali___ in altre citta' d'Italia e del mondo le denominazioni sono invece uninominali__ cionondimeno piluccando a destra e manca si puo' fare una seconda lista di quartieri e/o rioni e/o zone di circa una cinquantina di nomi a tipologia ed origine diversa___ la questione riguarda sicuramente TORINO SPARITA__al di la delle etimologie sempre opinabili si possono fare alcuni esempi:::::

1) uso corrente___ come drosso, fioccardo, gerbido, martinetto ,molinette ,pilonetto e valdocco__
2) molte vecchie cascine fagocitate dall'espansione urbana__ come giaione, roccafranca e fossata_
3) derivazione geotopologica__come le barriere di casale, stura, lanzo, piacenza e francia__
4) derivazione idrica come la varie basse, ceronda, borgo dora, simpatici ponti nickname come ponte gatto e ponte trombetta, ponti storici come il colombaro ed infine ponti letterari come ponte isabella che per il suo fascino e' passato da indicazione viaria a soggetto geotopologico__
5) reminiscenza subalpina come cenisia, montebianco, monterosa e monginevro_
6) sopravvivenza storica come abbadia stura, colleasca, verna, viboccone, maddalene e pietra alta__
7) derivazione religiosa come gran madre___
8) derivazione orografica per la collina incentrata su numerose piccole valli come val salice e val s.martino o diversamente solo topologica come superga, reaglie e mongreno___
9) parchi come pellerina valentino, arrivore e meisino___

__questa listarella e' solo un estratto peraltro molto soggettivo, ultradiscutibile e magari confuso____la domanda che ne scaturisce e' se esiste da qualche parte (in rete o altrove) una lista piu' seria e piu' ragionata_

__comunque grassetto e corsivo sono sempre un'opinione del programma (o come diavolo si chiama)
Visto che l'hai citato: anche il ponte Trombetta era un ponte sul rio di val San Martino, dove attualmente è la piazza Hermada, scomparso a fine anni '20 con la tombatura del rio e la formazione della piazza suddetta; il nome però rimase. e in parte rimane, alla borgata circostante.
 

·
Registered
Joined
·
120 Posts
non sono esperto né di architettura né di urbanistica____ per la verita' non sono esperto di niente e quindi vado un po' a "sentiment" __tuttavia capisco il concetto di stratificazione storica credo che ROMA ne sia l'esempio classico_____ a TORINO palazzo Madama_____ costruzioni nate su vestigia romane o medievali, poi ampliate e/o abbellite e/o modificate e in una maniera o l'altra arrivate fino a noi_____ bene la rettifica di Dora grossa anche per l'eliminazione della cloaca____non saprei dire invece su tutto quello che contorna o contornava le Torri romane e in effetti uno dei piu' bravi urbanisti di Torino fine 800 e inizio 900 e' stato un portoghese____ mi vengono pero' in mente casi che gridano vendetta::per esempio le demolizioni di palazzo Richelmy e del palazzetto della dogana di Porta susa (sia pure di minor valore) guarda caso (come ho appreso proprio in questo forum) in entrambi gli abbattimenti il demolitore era il regime alla frenetica ricerca di spazio per sede faraonica__ di conseguenza non prendiamocela troppo con il Passanti__puo' darsi poi che siano in qualche misura diversi i casi della Cittadella (un potenziale grande parco nel centro della citta') e delle graziose villotte del semicentro____ qui la speculazione edilizia pote' nascondersi dietro l'esigenza di migliorare e aumentare la situazione abitativa della citta'____
in rete c'e' una bella disquisizione sul Quartiere svizzero in "ROTTA SU TORINO"__non arriva peraltro a spiegare l'origine curiosa del nome_

sempre in rete (su altro argomento) si rintraccia una simpatica storia di citta' sul ponte Trombetta del sempre inimitabile GAMBAROTTA_
 

·
Registered
Joined
·
443 Posts
non sono esperto né di architettura né di urbanistica____ per la verita' non sono esperto di niente e quindi vado un po' a "sentiment" tuttavia capisco il concetto di stratificazione storica____ credo che ROMA ne sia l'esempio classico_____ a TORINO palazzo Madama_____ costruzioni nate su vestigia romane o medievali, poi ampliate e/o abbellite e/o modificate e in una maniera o l'altra arrivate fino a noi_____ bene la rettifica di Dora grossa anche per l'eliminazione della cloaca____non saprei dire invece su tutto quello che contorna o contornava le Torri romane e in effetti uno dei piu' bravi urbanisti di Torino fine 800 e inizio 900 e' stato un portoghese____ mi vengono pero' in mente casi che gridano vendetta::per esempio le demolizioni di palazzo Richelmy e del palazzetto della dogana di Porta susa (sia pure di minor valore) guarda caso (come ho appreso proprio in questo forum) in entrambi gli abbattimenti il demolitore era il regime alla frenetica ricerca di spazio per sede faraonica__ di conseguenza non prendiamocela troppo con il Passanti__puo' darsi poi che siano in qualche misura diversi i casi della Cittadella (un potenziale grande parco nel centro della citta') e delle graziose villotte del semicentro____ qui la speculazione edilizia pote' nascondersi dietro l'esigenza di migliorare e aumentare la situazione abitativa della citta'____
in rete c'e' una bella disquisizione sul Quartiere svizzero in "ROTTA SU TORINO"__non arriva peraltro a spiegare l'origine curiosa del nome_

sempre in rete (su altro argomento) si rintraccia una simpatica storia di citta' sul ponte Trombetta del sempre inimitabile GAMBAROTTA_
il quartiere svizzero si chiamava così perchè era il luogo dove viveva il corpo di guardia svizzero... lo stesso che da il nome al salone di palazzo reale.
 

·
Registered
Joined
·
6,653 Posts
il quartiere svizzero si chiamava così perchè era il luogo dove viveva il corpo di guardia svizzero... lo stesso che da il nome al salone di palazzo reale.
Di queste guardie svizzere non si sa molto: da quando è fino a quando rimasero a
il quartiere svizzero si chiamava così perchè era il luogo dove viveva il corpo di guardia svizzero... lo stesso che da il nome al salone di palazzo reale.
Di queste guardie svizzere non si sa molto: da quando , fino a quando rimasero alla corte sabauda? Che divisa avevano? Forse simile a quella delle attuali guardie svizzere vaticane, le uniche rimaste?
 

·
Registered
Joined
·
443 Posts
31361 - 31380 of 31441 Posts
Top