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Il Duomo, navata centrale vista verso l'altare, prima e dopo i restauri che lo "debarocchizzarono"
Personalmente, apprezzo le chiese barocche nate come tali, ma non sopporto i baroccamenti effettuati nel '600 e '700 su chiese romaniche o gotiche, purtroppo triste caratteristica della nostra regione, non avvenuti altrove.Il Duomo, navata centrale vista verso l'altare, prima e dopo i restauri che lo "debarocchizzarono"
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Errat corrige: l'entrata fu dall'ingresso Nord, nei pressi del Museo dell'Auto.2 giugno 1961, 59 anni fa: in visita pomeridiana a Italia 61, approfittando della tariffa d'ingresso dimezzata per la festività della Repubblica.
Ingresso dal lato Sud, il breve viaggio sulla monorotaia, la visita alla Mostra del Lavoro a palazzo Nervi, poi la Mostra delle Regioni. Poi temporale pomeridiano, fino a sera inoltrata!
Avevo 12 anni, braghe corte, maglietta e calzini a righe, e tanta voglia di vivere...
Il nostro Duomo per la verità è rinascimentale, ma non sfuggì ai baroccamenti post Concilio Tridentino, che volevano a tutti i costi la "Chiesa trionfante" (su che cosa, poi?).Personalmente, apprezzo le chiese barocche nate come tali, ma non sopporto i baroccamenti effettuati nel '600 e '700 su chiese romaniche o gotiche, purtroppo triste caratteristica della nostra regione, non avvenuti altrove.
Il nostro Duomo per la verità è rinascimentale, ma purtroppo non sfuggì ai baroccamenti del post Concilio Tridentino, in nome della "Chiesa trionfante" (su che cosa, poi?).Personalmente, apprezzo le chiese barocche nate come tali, ma non sopporto i baroccamenti effettuati nel '600 e '700 su chiese romaniche o gotiche, purtroppo triste caratteristica della nostra regione, non avvenuti altrove.
storiograficamente parlando la definire una lettura un tanto al chilo...Per la verità, i baroccamenti vennero voluti in particolare da casa Savoia, per affermare la supremazia sui territori conquistati e annessi del Piemonte (non a caso, come già detto, per il Duomo di Asti, ex libero Comune ; strano che al referendum del 1946 gli astigiani abbiano votato in massa per quella monarchia che secoli prima aveva tolto loro la libertà).
Pansa? 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂A proposito, si è volutamente dimenticato che la conquista del Piemonte da parte dei Savoia fu tutt'altro che indolore, con episodi vergognosi, come la deportazione dei ribelli e dissidenti (specie delle zone più meridionali come Mondovì) nelle risaie del Vercellese, trattati poi per secoli come schiavi o quasi (come ricordava anche lo scomparso Giampaolo Pansa).
Giampaolo Pansa, in un suo libro, parlava di un amore, negli anni '50 dell'800, tra un bracciante delle risaie vercellesi e la figlia di un proprietario terriero, finito tragicamente. Un riflesso di quell'antica storia di servitù della gleba. Certi pregiudizi e riflessi storici sono duri a morire, come vediamo da quanto accade in questi giorni negli USA.Pansa? 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Al referendum pesò molto la propaganda di chi descriveva la Repubblica come un "salto nel buio"; specie al Sud, ma non solo, molti pensarono fosse comunque meglio anche la "vituperata" monarchia sabauda piuttosto della Repubblica, vista come il diavolo, il male assoluto.Non per dire, ma al referendum del 46 hanno votato in massa per i Savoia anche quelli che oggi sono tutti "neobobbonici"...
Appena scesi dalla monorotaia alla stazione dopo il laghetto, volevamo visitare il Circarama, che era stato raccomandato come la principale attrazione; purtroppo l'ingresso era a numero chiuso, contingentato a piccoli gruppi. Quando arrivammo davanti, l'ingresso era chiuso in attesa dell'uscita del gruppo che si trovava dentro in quel momento; fuori, la fila per accedere era chilometrica, come si vede dalla foto; e rinunciammo.Errat corrige: l'entrata fu dall'ingresso Nord, nei pressi del Museo dell'Auto.
L'uscita, sotto la pioggia, da un ingresso laterale su via Ventimiglia, poi di corsa in via Genova fino alla più vicina fermata tranviaria dell'1 e del 7, per tornare a casa.