Censin

Bella foto di Porta Nuova anni 30, ancora con la grande tettoia metallica; potrebbe essere anche diventata poco funzionale, ma quando, nei filmati di Youtube, vedo le stazioni ferroviarie estere (Francia, Spagna, Germania, ecc.) ancora con le loro belle tettoie metalliche, che nessuno lì si è mai sognato di smontare, mi viene davvero da mordermi i pugni; pensare che è stato tutto per le ambizioni folli di un Crapun, all'insegna del nudi alla meta! (Infatti, più nudi di così..non siamo rimasti nemmeno in mutande!).

Icopix

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giuseppe tubi

Sicuramente materiale di compostaggio lo producevano. Nei primi anni 60 poco dopo aver costruito la casa in collina mio padre fece portare nel terreno un giro di immondizia che poi mischiò alla terra per fare il giardino. Me lo ricordo vagamente e ricordo anche che ogni tanto poi affioravano oggettini di plastica, a volte anche qualche soldatino o pallina di gomma...

ImpiantiFissi

Infatti, mi ricordo un racconto umoristico di Guareschi, milanese di adozione, che nel "Corrierino delle famiglie" con tratto spassosissimo si descrive impegnato mentre disincaglia con grande fatica la "ruera" (il famoso condotto, in milanese...) e recupera l'oggetto colpevole dell'ingorgo, incautamente gettato dalla consorte, la famosa "Margherita": una scatoletta di carne aperta malamente dal lato sbagliato...

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"Torino? È la città più noiosa del mondo, insieme a Bordeaux!"
Parola di Gustave Flaubert.

FaseREM

Comunque le canne dell'immondizia condominiali, col tipico rumore metallico che echeggiava nei cortili, c'erano ancora negli anni Ottanta. Nella casa dei miei, col custode che se ne occupava, resistette ancora per tutti gli anni Novanta.

Oscaruzzo

Non avevo idea che la facciata fosse cambiata cosi` tanto...

Breus

Che bei ricordi avete voi anziani!

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mmanisse

confermo, i camion erano dei fiat 690 prima di colore verde e poi arancioni

giuseppe tubi

Quelli dell'Urbiochimica erano con sponde alte di legno e scale metalliche agganciate di lato per salire a vuotare le gerle. Non riesco a ricordare il colore verde. Avrei giurato che fossero di un rosso scuro...

Censin

Ancora riguardo al Cenacolo, una foto storica: è il 25/6/1922, quattro mesi prima della Marcia su Roma; i fascisti sono ormai padroni del campo e agiscono indisturbati.
Vediamo nella foto un gruppo di fascisti che, dopo il giuramento di fedeltà alla Patria al Kursaal di via Madama Cristina e il passaggio davanti alla sede del Fascio, si dirige lungo corso Vittorio al Valentino per il bivacco, passando davanti all'ingresso del Cenacolo



la foto è interessante, perchè mostra, sullo sfondo, gli edifici a fianco del Cenacolo verso via Ormea (quelli col bowindow), anch'essi abbattuti nel 1959 - 1960 per costruire l'attuale grande complesso che occupa tutto l'isolato tra corso Vittorio, via Ormea, via Pio V e corso Massimo.
Ricordo anche che, dopo l'abbattimento, il cantiere restò fermo e semiabbandonato per alcuni anni, perchè, nel 1964, al boom era ormai subentrata la congiuntura, e tutti i cantieri edili avevano subito un brusco rallentamento (un po' quello che succede oggi con la crisi, vedi il cantiere ex Isvor in corso Dante - corso Massimo, quasi del tutto fermo).

Censin

In effetti, la fondazione e "presa in carico" dell'AMRR al posto della Satti coincide con la fine della raccolta con le canne e la comparsa dei cassonetti stradali.

Censin

Beh, doveva essere una scatoletta di dimensioni extra! Di solito, a ostruire i condotti erano cose tipo scatoloni, imballaggi e simili, di dimensioni davvero notevoli. C'era però anche il rischio che si buttassero sostanze infiammabili o comunque pericolose.

Censin

Infatti, come già detto, le canne in cortile vennero ancora ammesse, a condizione che i rifiuti non finissero più in fossa, ma dentro a un contenitore metallico; spettava poi appunto al portiere, se c'era, o a qualche inquilino volonteroso, vuotarne il contenuto nei cassonetti.

Censin

In una trasmissione radiofonica regionale domenicale, Bondì cerea, del 1960, vennero esposte lamentele per la rumorosità dei nuovi mezzi dell'Urbiochimica, coi loro colpi secchi, paragonati addirittura allo scontro di tram, o simile!
A proposito, chissà se qualcuno ricorda ancora la simpatica trasmissione, coi dialoghi tra Mossù Cerutti e Madama Borel sui fatti cittadini della settimana?

Censin

Il grattacielo, la "follia" della Lancia, che, tra altre cose finanziariamente incongrue, rischiò di portare già negli anni 50 la società al dissesto, salvata allora da Pesenti.
Un'altra decisione avventata e incongrua a fine anni 60, la costruzione di un megastabilimento a Verrone nel Biellese, porterà infine alla fine della gloriosa casa, col "salvataggio" da parte di Fiat e il beffardo saluto di commiato di Agnelli a Carlo Pesenti: "Ciao, Carletto!".

mmanisse

Il 690 verde scuro ed il compattatore era se ricordo bene cilindrico all'incirca nel 1973.

mmanisse

https://www.youtube.com/watch?v=vYX3YRLlomw

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giuseppe tubi

Si, oltre agli intasamenti abbastanza frequenti, per i quali nel nostro fabbricato mio padre mobilitava una corvée di suoi operai attrezzati con pesi e corde, capitava per fortuna raramente che prendesse fuoco qualcosa a causa di sconsiderati che buttavano cicche accese direttamente nella canna.
Ricordo anche che in tempi successivi, quando già c'era il cassonetto in strada, erano frequenti gli scioperi e l'immondizia si accumulava per giorni. Per non avere quello schifo sotto casa mio padre una volta mandò il camion della ditta a caricarla e portarla in discarica.
A proposito di scioperi, ho un vago ricordo dei camion militari al posto dei tram. Quando capitò l'ultima volta? Metà anni 60?

giuseppe tubi

Me li ricordo ma in epoca successiva, credo dopo il 65.
Se non sbaglio era dopo il notiziario regionale e il ricordo è rimasto vivo, al punto che una ventina di anni dopo, alla comparsa dei PC, parlando di un problema di tastiera con un mio amico avevo ipotizzato che due misteriosi tasti servissero per i dialoghi tra Monsù Restore e Madama Reset
E il Cantun dij Barbutun?

Riobasco

Direi di sì, anch'io ho un vago ricordo mentre aspettavo con mia madre, nella seconda metà degli anni '60, il 2 (ex 22) in via Nicomede Bianchi e vedevo comparire, con meraviglia, un camion militare. Un soldatino scendeva dalla cabina, ci faceva salire sul cassone con una scaletta e sedere su delle panche... a me (gagno) piaceva un sacco, ai vecchietti proprio per nulla