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#14361 |
Registered User
Join Date: Jul 2008
Location: Torino
Posts: 4,408
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Un'immagine un po' sgranata ma abbastanza inconsueta di piazza Carlina (brutto palazzo all'angolo con via Accademia Albertina ancora non pervenuto):
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#14362 | |
Registered User
Join Date: Dec 2012
Posts: 1,863
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![]() Last edited by Censin; August 17th, 2014 at 09:07 PM. |
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#14363 | ||
Registered User
Join Date: Dec 2012
Posts: 1,863
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Per il resto, immagine molto "vecchia Torino romantica"! Notare ancora la cancellata attorno al monumento a Cavour (il "bagno turco" per molti torinesi, per via delle figure discinte, ma soprannominato anche il "fermacarte" per l'aspetto che presenta da una certa distanza), anch'essa, come tante altre, sparita nel 1940 per l'operazione "Ferro alla Patria".
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Last edited by Censin; August 17th, 2014 at 09:15 PM. |
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#14364 | |
Registered User
Join Date: Apr 2011
Location: Torino Bôrg dël Fum
Posts: 467
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Quando non era ancora generalizzato l'uso di gru e montacarichi, per il passaggio da un piano all'altro invece delle scalette come adesso c'erano le "andadure", piani inclinati con tacche di legno trasversali per non scivolare, sulle quali i bich (non so bene come si scriva) correvano su e giù con in spalla i secchi di ferro pieni di calce. I secchi li caricavano sulla spalla, protetta da uno straccio ripiegato o dalla camicia imbottita apposta, facendoli roteare per aria, e pare che fossero così abili da approfittarne per lanciare precisi schizzi di calce su chi per qualche motivo li avesse irritati. I mattoni si portavano a spalle o si tiravano su con corda e "tagliola" (carrucola) in piccoli pignoni impilati in una maniera particolare, con sotto un mattone singolo e sopra una serie di 6 o 8 "legati" tra loro, il tutto posato sulla corda che poi veniva legata con dei semplici giri morti oppure su una "bracciata" di corda impiombata ad anello e poi chiusa a laccio che veniva attaccata al gancio. Più difficile da spiegare che da fare, infatti dubito che si capisca... ![]() Tecniche che usavano ancora in azienda una trentina di anni fa i nostri caministi e refrattaristi quando c'era poco materiale da alzare e poco tempo da perdere... |
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#14365 |
Registered User
Join Date: Dec 2012
Posts: 1,863
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#14366 | |
Registered User
Join Date: Apr 2011
Location: Torino Bôrg dël Fum
Posts: 467
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Quote:
![]() Però hanno tassi di incidenti sul lavoro piuttosto alti. |
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#14367 |
Registered User
Join Date: Mar 2010
Posts: 116
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#14368 |
Registered User
Join Date: Mar 2010
Posts: 116
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Foto2:
Seguendo il percorso della linea 2 del 1930, l'unico posto dove mi sembra che costeggi i binari del treno e' a Stazione Dora ![]() |
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#14369 |
Registered User
Join Date: Aug 2014
Posts: 4
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Ringrazio Giuseppe Tubi per l’attenzione dedicata al mio messaggio del 5 agosto relativo alla ricerca di immagini della settecentesca villa Millerose demolita nel 1954 dai nuovi proprietari Burgo che l’acquistarono nel 1952 per cui poterono demolirla e riedificare nel 1955, data in cui risultano anche degli ampliamenti..
I curatori del sito Sassi-Borgata Rosa, i dirigenti attuali dell'IPLA , la curatrice storica della Burgo ed anche MuseoTorino non hanno trovato nulla sulla documentazione fotografica-iconografica di villa Millerose, proprietà di Olimpia Rossi Savio, animatrice di un frequentatissimo salotto storico-risorgimentale dal 1857 (anno in cui i Savio acquistarono la vlla -che allora si chiamava Muschie- dai precedenti proprietari Willer) fino alla spostamento della capitale da Torino a Firenze. Il sito del Guarini Archivio web è abbastanza esauriente circa i fondi Savio che sono archiviati nel Museo del Risorgimento: purtroppo anche lì non vi è nessuna documentazione iconografica. Nemmeno l'Associazione “I luoghi e la memoria” che svolge attività di ricerca di storia locale del Piemonte ha notizia di eventuali immagini. Anche le Edizioni del Capricorno, che hanno in catalogo testi con numerose immagini storiche di Torino, non hanno riferimenti in merito. Idem per l'Associazione dimore storiche (ADSI), sezione piemontese, che ha solo immagini delle dimore dei propri soci. Il Centro Casalis, che svolge attività scientifica di documentazione del territorio, non mi ha risposto. All'archivio (A.S.C.T.) mi son fatta copiare la pianta della tenuta Savio alla data della morte di Adele – figlia di Olimpia e mitica fidanzata di Sigismondo Castromediano duca di Caballino e Morciano - nel 1901 e la villa ha la forma a L. Ho anche la piantina della villa dal catasto Rabbini. (era proprio una cascina di campagna, una “vigna”. Dai documenti dell'Archivio Edilizio risulta che per la demolizione di Millerose era stato richiesto il permesso il 23 giugno 1954 e la Burgo avrebbe affidato il lavoro all'impresa Accati Francesco& Figli, con sede in Torino, via F. Millio, 35. Autore del progetto: ing. Calzone. E' ancora presente il tempietto eretto in onore di Alfredo ed Emilio, due figli di Olimpia Rossi Savio, entrambi capitani e morti eroicamente durante la 2^ guerra di indipendenza. In Torino una via è dedicata a loro: via Fratelli Savio, da via R. Montecuccoli a via E. De Sonnaz. In una pagina del diario della Baronessa Olimpia Savio (Memorie, a cura di R. Ricci) lei stessa dà una gradevole descrizione di villa Millerose. |
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#14370 |
Registered User
Join Date: Dec 2012
Posts: 1,863
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Ancora sull ricostruzione di via Roma: ecco tre foto delle vecchie demolende case, scattate subito prima della demolizione; le prime due del primo tratto, nel 1931
![]() ![]() e quest'altra del secondo tratto, nel 1936 ![]() i due giornali cittadini, "La Stampa" e la "Gazzetta del Popolo" non facevano che stigmatizzare le condizioni di degrado, fatiscenza e insalubrità dei vecchi edifici, di certo "imbeccati" dal regime, conscio che le opposizioni all'opera erano notevoli (ma il regime non avrebbe certo permesso la nascita di movimenti tipo NO TAV, di opposizione "dura"!); visti però specie retrospettivamente, a distanza di 80 anni, tali edifici non erano certo in condizioni peggiori di tanti altri del centro storico, e non solo; probabilmente, l'abbattimento e la ricostruzione di via Roma e dintorni dovevano essere solo il primo passo di un totale rifacimento della zona centrale, poi ovviamente "stoppato" dalla guerra e dalle vicende successive. Last edited by Censin; August 18th, 2014 at 05:58 PM. |
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#14371 | |
Registered User
Join Date: Dec 2012
Posts: 1,863
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Per la verità, la didascalia delle foto dice che si tratta dell'angolo tra corso Bramante e corso Massimo, dove appunto il tram 2 svoltava (all'atto della soppressione della linea nel 1956 il percorso era: corso Massimo - corso Vittorio - corso Galileo Ferraris - corso Siccardi - via Consolata - corso Regina - via Cigna - via Cecchi - via Stradella - via Chiesa della Salute - capolinea sul piazzale davanti alla chiesa; i binari dell'anello di inversione davanti alla chiesa sono rimasti fino al rifacimento della sede tranviaria col senso unico per l'attuale linea 10)
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#14372 | |
Registered User
Join Date: Dec 2012
Posts: 1,863
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Quote:
Il tram che costeggiava la sede ferroviaria, come si vede anche dalla cartina, era il 19, che percorreva tutto corso Principe Oddone; passando col treno sulla linea per Milano e diramazioni, si vedevano appunto i tram transitare sul corso sottostante. Dopo che il 2 fu soppresso nel 1956, il 19, assieme al 9, "ereditò" il suo percorso in centro, per corso Siccardi - via Consolata - corso Regina - via Cigna - via Cecchi, e i binari su corso Principe Oddone vennero rimossi. |
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#14374 |
Breùs, a la francaise
Join Date: Feb 2010
Location: 45°4'41"16 N - 07°40'33"96 E
Posts: 2,243
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ah! su turtu io aggiungo 100.000, ma dollari!
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#14375 |
Registered User
Join Date: Jul 2009
Location: (per ora) Spina 4
Posts: 1,662
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Ponci ponci ponci pò....... Via Mercanti angolo via Monte di Pietà. ( http://www.fondazionetorinomusei.it/....php?img=015P4 ) |
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#14376 | |
go to paris instead
Join Date: Aug 2012
Location: miraflowers
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io sono di parte perche adoro il razionalismo italiano degli anni 30, ma adoro il tratto di via roma in stile razionalista pure ovvero quello tra piazza san carlo e piazza carlo felice. piu che la via roma in se, mi piacciono molto dei dettagli come ad esempio piazza cln, l'hotel ex nazionale ora principi i piemonte e le vedute d'insieme da via gobetti e dal tratto dietro l'hotel di via lagrange. isolati essenziali, squadratissimi, imponenti. fico |
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#14377 | |
Registered User
Join Date: Dec 2012
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#14378 | |
Registered User
Join Date: Dec 2012
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#14379 |
Registered User
Join Date: Dec 2012
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Ancora su piazza Carlina: in questa stampa, vediamo l'inaugurazione del monumento a Cavour, nel 1873
![]() il monumento è opera del fiorentino Giovanni Duprè, ed è da sempre piuttosto criticato,specie per le figure discinte che lo attorniano, che gli hanno valso l'appellativo di "bagno turco"; in realtà, la donna discinta ai piedi di Cavour vorrebbe rappresentare l'Italia, spogliata e gettata a terra nei secoli dalle dominazioni straniere (infatti Cavour è raffigurato nell'atto di rialzarla); e le figure sottostanti, forse, gli italiani, pure spogliati e abbattuti.... Altro appellativo che gli è stato affibbiato è quello di "fermacarte". Last edited by Censin; August 19th, 2014 at 06:41 PM. |
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#14380 | |
Registered User
Join Date: Jul 2009
Location: (per ora) Spina 4
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foto, torino |
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