Riobasco

Mamma mia che baracconate... sembra il set di uno di quei film degli anni '50, stile "Maciste nelle misteriose terre d'oriente" con Giuliano Gemma e Gordon Scott

p.s. sempre sperando che nessuno si offenda, eh?

bube

Avevo dimenticato di dedicare il post precedente (fortunatamente incombustibile) .....ma vedo che lo hai capito...

Gia' che ci sono ....un altro paio di oink che sto' cestinando
Riporto: Palazzo de’ Magistrati Supremi, comunemente detto del Senato (Via del Senato). Sul frontone ha scritto impropriamente Curia maxima...La facciata fu disegnata dal Juvara, riordinata dall’Alfieri, terminata di fresco dal Michela. La vasta e bella mole ebbe compimento nel 1824, regnante Carlo Felice. Ma solo nel 1838 si apersero le aule ai magistrati....



nn c'entra col precedente perch'e in c Vittorio credo +o- identico ad oggi



BB
Ancora un vestibolo....


=li con testo o saluti... http://thumbs4.picclick.com/d/w1600/...-Vestibolo.jpg
http://thumbs4.picclick.com/d/w1600/...-Vestibolo.jpg

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Ulteriori tagli all'assistenza.Una firma per aiutare noi stessi.

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Censin

Appena reduce dalla visita a "Terra Madre" al Valentino, confrontando con le foto dell'esposizione, penso che davvero nella sua storia il parco del Valentino ha sopportato proprio di tutto....dalle "baracconate" delle esposizioni a cavallo tra 800 e 900, fino agli attuali gazebi di "Terra Madre"....

turtu63

rimanendo in zona,un commento dice " è scomparsa anche un'altra villetta di stile gotico-liberty: si trovava all'angolo tra via Piffetti e via Matteucci. Alla metà degli anni '50 fu buttata giù e il San Paolo costruì al suo posto uno stabile per appartamenti con la filiale al piano terreno. I proprietari di quella villetta avevano venduto tutto. Evidentemente non c'erano vincoli della soprintendenza (?!), come nel caso di questa. È possibile che fosse di Fenoglio anche quella di via Matteucci. All'epoca era una via privata: un muro la separava dai binari della ferrovia Torino Rivoli. Quando fu costruito il grattacielo e la Torino-Rivoli venne sostituita da una linea di filobus. il muro venne buttato giù dato che al ritorno il filobus da corso Francia svoltava in via Principi d'Acaja e da qui in via Piffetti per immettersi in via Matteucci"

turtu63

ieri ed oggi Daniele Cordone -ts su fb
1900/1910 -Piazza Statuto (corso Principe Oddone) - lato ovest - isolato tra via Cibrario e via San Donato.
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turtu63

ieri ed oggi Daniele Cordone -ts su fb
Corso Giulio Cesare 64 -anni 50-
Rifornimento alla rivendita cittadina della Casa Vinicola.
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turtu63

ieri ed oggi Daniele Cordone -ts su fb
Anni 1920/30 - Clinica Pinna Pintor-Corso Vinzaglio angolo via Vespucci.
Fondata il 12 gennaio 1904 da Arturo Pinna Pintor e dal 1951 diretta dal figlio Plinio Pinna Pintor.
Nel scorso febbraio 2016 è stata acquista dal Gruppo Policlinico di Monza.
Plinio Pinna Pintor è mancato a novantacinque anni il 21 settembre 2016.
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FaseREM

Un'altra villa urbana che non sembra aver perso molto smalto con l'andare del tempo.

Villa Vaccari
Ing. Vincenzo Sardi
Via Tiepolo 2 angolo via Vincenzo Monti

Vista da via Tiepolo (sulla sinistra gli edifici universitari di corso Massimo d'Azeglio):



Al di là delle modifiche, oggi sembra versare in uno stato di notevole trascutatezza:



Vista da via Monti:



Oggi...

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Secondo me.

Censin

Il Valentino, però, non ha sempre ospitato solo cose belle e interessanti, come in passato le esposizioni o oggigiorno il Salone dell'Auto o Terramadre!
Il 25/6/1922, gli squadristi fascisti, ormai padroni del campo (Mussolini già blaterava: "O ci danno il potere, o ce lo prenderemo!", tra quattro mesi sarebbe arrivata la Marcia su Roma), dopo il giuramento di fedeltà alla Patria al Kursaal di via Madama Cristina 6, si riversarono a bivaccare al Valentino, col tacito consenso delle autorità.
Qui vediamo un gruppo di squadristi al bivacco nel parco



gli squadristi fotografati, per la verità, sembrano inveire verso il fotografo; forse non gradivano essere ritratti? O si tratta solo di "bullismo"?

Censin

L'avevo già accennato: la zona delle "belle ville" a fianco del Valentino si è molto degradata nel tempo, con la trasformazione non sempre felice di molte palazzine, e la scomparsa di altre (quelle su corso Dante) per lasciare spazio ai condomini; la Villa Iavelli (D'Aronco) è stata salvata dall'acquisizione da parte della Regione, che vi ha sistemato alcuni uffici, dopo restauro conservativo

CharlieDelta62

mi piace molto quella veranda con condizionatore allegato di villa vaccari......

certo che per ridurre delle bellissime ville in questo stato ci vogliono fior di architetti al servizio di una mente sadica....

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https://www.flickr.com/photos/cdeor62

Breus

E' vero, è vero! Ma Faserem è un discolo, sembra attento, ma gioca tutto il tempo con il telefonino. (E quando lei si gire fa le boccacce!).

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IMHO

CharlieDelta62

dici?
no a me sembra piuttosto che quelli con la bocca semi aperta stiano piu che
altro ruminando tranquillamente, visto che sono seduti ai tavolini a consumare
vivande

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https://www.flickr.com/photos/cdeor62

Oscaruzzo

Ma no, dai, chi ha rimaneggiato la villa ha fatto un bellissimo lavoro. Ecco qui lo stesso edificio, come appare oggi, visto da un'altra angolazione

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Icopix

Torino non ancora sparita;
riminescenze del ventennio in via Chiesa della Salute.

Riobasco

Diciamo che forse non inveivano contro il fotografo ma non mi pareva neanche che fossero in posa, come usava a quei tempi, in cui una foto era una specie di evento.
In ogni caso il tizio a destra nella foto, col bastone in mano, non pareva troppo "ben disposto", effettivamente

FaseREM

A mia discolpa, leggevo Torino Sparita.
Respingo le illazioni sulle boccacce.

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Secondo me.

Oscaruzzo

Zona Lingotto/avio/parco della Salute e Molinette nel '36. Da questo documento http://www.comune.torino.it/geoporta...igurazioni.pdf

(Click sulle immagini per ingrandirle)

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Modestino Balabam

Terminato l'ultimo restauro alla palazzina direzionale della dogana di corso Sebastopoli è riemerso lo stemma sabaudo con tanto di fasci littori.

Modestino Balabam

Sempre in tema: l'edificio di corso Giulio Cesare all'angolo di via Leinì che ospitava il gruppo Rionale fascista Mario Sonzini (oggi rialzato) porta ancora i segni dei grandi fasci posti ai lati della struttura.





In un angolo del vicino largo Giulio Cesare resiste ancora il vecchio toponimo "Mario Sonzini" a cui era stato dedicato il gruppo rionale.
(in collaborazione con Riobasco).