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#11381 | ||
BUBU
Join Date: Jan 2011
Location: Torino Chivasso di corsa
Posts: 676
Likes (Received): 103
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Per quel che so io mai mandato d1 d2 d3 e rimorchiate a moretta/Milanesio fino a fine 2009 ...dopo Nn so. lavorano ancora: http://www.metalmeccanicamilanesio.it/ Scusate il ritorno. BB
__________________
Ulteriori tagli all'assistenza.Una firma per aiutare noi stessi. http://www.fondazionepromozionesocia...HI%20SIAMO.htm http://www.facebook.com/group.php?gid=141654996224 http://www.fondazionepromozionesocia...ionale2011.pdf
Last edited by bube; September 26th, 2013 at 06:05 PM. |
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#11382 |
Registered User
Join Date: Aug 2013
Posts: 171
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Ragazzi, qui stiamo trasformando un thread serio, lanciato e
reso, massì, famoso da personaggi 'di spessore' e stimabili, TORINO SPARITA, in... TORINO SCONVOLTA! ![]() |
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#11383 |
Registered User
Join Date: Dec 2012
Posts: 1,863
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Dopo le foto della Ciriè - Lanzo, ecco qualche altra foto di ambiente ferroviario, stavolta Fs.
Le due foto sotto, scattate nel 1935 al DLF (Deposito Locomotive) di via Chisola, mostrano un gruppo di aiuto macchinisti appena "abilitati" (tra i quali c'è mio padre) davanti ai locomotori trifase loro assegnati ![]() ![]() ![]() da rilevare che, finchè a Torino vi fu la trazione elettrica trifase (fino al 1961) a ogni "coppia" macchinista - aiuto macchinista (anche questi "fissi") veniva assegnato un locomotore, di cui erano responsabili per la buona tenuta, la pulizia e la piccola manutenzione; con tale macchina effettuavano i treni di cui erano titolari, come da turno quindicinale. In caso di guasto o di riparazione in officina del mezzo, venivano messi "in riserva", cioè a disposizione per sostituire i colleghi eventualmente assenti per malattia o altri giustificati motivi. Questa organizzazione scomparve col passaggio alla corrente continua, poichè in questo caso i locomotori potevano effettuare, senza cambi, anche tragitti interi dei treni, ad esempio da Torino a Roma e Napoli (come è tuttora), tragitti che evidentemente il personale di macchina non poteva certo effettuare! Per cui, la guida dei locomotori venne, per così dire, "banalizzata". Last edited by Censin; September 29th, 2013 at 06:51 PM. |
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#11384 | ||
Registered User
Join Date: Aug 2012
Posts: 216
Likes (Received): 28
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![]() Caro Rat, anch'io la penso come te: juventino, ma estimatore (e ci mancherebbe non lo si fosse) del vecchio Fila. Che, ormai (questa foto lo dimostra), sembra sia abbandonato e dimenticato anche dalle "sentinelle del Filadelfia", quel gruppo di persone che per tanto tempo si sono adoperate affinchè quel che resta del Mito non cadesse del tutto in rovina, come purtroppo sta avvenendo. Del resto lo capisco: bisognava fare di più a suo tempo per non farlo demolire, adesso che il macello è stato fatto, c'è poco da piangere su. Un po' (al contrario) cosa si poteva fare per l'isolato di via Viotti: se il popolo italiano invece di essere solo un gregge belante e pauroso a suo tempo, in qualche maniera, si fosse ribellato alla costruzione di questa struttura, adesso non si sarebbe quì a parlarne nel forum. E te lo dice uno che, ideologicamente parlando, proprio contrario a quell'orientamento non lo è (ma non entriamo in discorsi demagogici).
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#11385 | ||
filadelfia sparito
Join Date: May 2013
Posts: 53
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credo che l'ideale sarebbe chiamare i 'neo-con' del partito repubblicano statunitense, han dimostrato di essere imbattili, in materia; circa il calcio, da 'ateo' ormai ultra-trentennale (cioé da quando si ritirò l'uomo probo orfeo pianelli) mi limito a ricordare il giocatore italiano indicato da boniperti come il migliore dal dopoguerra a oggi : valentino mazzola; l'ha detto boniperti, mi pare sia uno non di parte torinista, quindi mi fido della sua valutazione credo anch'io che gli inglesi non avrebbero consentito la distruzione di uno stadio con un pochino di significato sportivo, storico, umano purtroppo noi siamo tutt'altro popolo, diciamo non dei più civili...
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#11386 | |
filadelfia sparito
Join Date: May 2013
Posts: 53
Likes (Received): 23
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mio papà fece la scuola aiuto-macchinista a Torino tra aprile e settembre '51 (ho foto con lui e tutti i suoi compagni di corso, nell'ultimo giorno dello stesso, l'11 settembre '51) poi lavorò su tutte le linee ad alimentazione 'trifase' partenti da Torino; e su quasi tutte mi portò in gita, nei suoi giorni di riposo; ricordo che raccontava come gli piacesse lavorare sulla TO - Modane, TO - GE e TO - SV ![]() |
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#11387 | ||
Registered User
Join Date: Nov 2012
Location: Turinopoli
Posts: 367
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Sicuramente non per i gusti estetici che sono propri di ognuno di noi, ma per il "disprezzo" per due opere che con il Fascismo hanno in comune il periodo storico e non certo un'appartenza politica. La torre, certamente, non appartiene alla geometria barocca della piazza. C'è da dire che ben molti anni prima fior fior di urbanisti proponevano l'abbattimento di un ben noto edificio al centro della piazza ritenuto d'intralcio al naturale proseguimento delle direttrici Contrada del Po e la futura via Nuova. Inoltre un edificio mistura di stili romano-medioevale-barocco per molti piemontesi (non di oggi ![]() Oggi nessuno si sognerebbe di abbatterlo. Come già detto qualche post fa "è un buon esempio di architettura razionalista e come tutta la buona architettura secondo me col passare del tempo sarà più apprezzato". L'inqualificabile abbattimento del Fila non giustifica l'esistenza del ex-stadio Mussolini,ex-stadio Comunale e viceversa.
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#11388 | |
Registered User
Join Date: Dec 2012
Posts: 1,863
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(in effetti, un collega che conosceva personalmente si schiantò nel 1959 alla stazione di Chiomonte, alla guida di un merci "impazzito" e senza freni in discesa); appena fu in grado di farlo, fece togliere questa linea da quelle che gli erano assegnate. Penso che, se fosse ancora tra noi, approverebbe la costruzione della TAV, come alternativa tutto sommato più sicura! |
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#11389 | |
Registered User
Join Date: Dec 2012
Posts: 1,863
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#11390 |
Registered User
Join Date: Dec 2012
Posts: 1,863
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Non ricordo questo raduno di "capelloni"; ne ricordo invece un altro, nel maggio 1967, ai Giardini Reali nella parte bassa, sulla destra di viale Partigiani (allora però la parte dei Giardini verso via Rossini era ancora chiusa e cintata con muro, abbattuto solo nel 1982); molta confusione, molto "casino", tutto sommato pittoresco.
Certo che questi amanti delle lunghe chiome, all'inizio e non solo del movimento, non ebbero certo vita facile: alcuni si videro rifiutare l'accesso a bordo dei mezzi pubblici, altri furono soggetti a continue richieste di documenti dalle forze dell'ordine... La moda dei capelli lunghi aveva provocato una vera "fobia" in tutti gli ambienti "ufficiali"; un compagno di scuola, nemmeno coi capelli particolarmente lunghi, che aveva iniziato a farsi crescere un po' di barba, venne "convinto" a tagliarla; non parliamo poi di chi in quel periodo andò sotto la naja: con sadico compiacimento, i barbieri militari o assoldati dall'Esercito rapavano a zero o quasi le neo reclute dalle lunghe chiome, mentre le ispezioni alla capigliatura in occasione di libere uscite e permessi erano a dir poco snervanti. Poi, piano piano, il movimento beat e la moda dei capelli lunghi passarono, come tutti i movimenti e le mode; oggigiorno, capita ancora di vedere qualche sessantenne-settantenne coi capelli lunghi (se ancora li ha), probabilmente qualche ex seguace della moda di allora che l'ha mantenuta. |
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#11391 | |
Registered User
Join Date: Jun 2011
Location: Torino
Posts: 277
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#11392 | |
Registered User
Join Date: Aug 2013
Posts: 171
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Un Gobbo al Fila
Magari non interesserà, ma visto che Forever Juve ha postato una foto del Fila - sarà per via dell'ozono, ma ormai siamo arrivati al punto che noi juventini postiamo sul Toro... e le stagioni non son più quelle di una volta, etc.
![]() 1985, metà gennaio, mattina, prima della finale di Supercoppa tra Juve e Liverpool: una delle più intense nevicate da anni. Vado al Comunale, se ti prendevano a spalare erano, si diceva, 20.000 lire. Ovviamente erano già al completo, quando ad un certo punto si sparge la voce che facevano spalare anche al Fila; ci precipitiamo in massa, ma eravamo in troppi, anche stavolta in un attimo hanno chiuso le, diciamo, assunzioni. Ma perchè spalare il Fila? Perchè la Juve era ad allenarsi al Comunale, ed al Fila si aspettava il Liverpool, per il quale continuavano a tener pulita, sotto la nevicata, un' area davanti alla porta, quella direi in ''direzione C.so Sebastopoli'' (+ o -). C'era ancora una parte di tribuna, mezza coperta, e noi 'disoccupati' (almeno un centinaio) ci mettiamo lì, giusto per vedere i Reds. Arrivano col pullman appena fuori, entrano e cominciano a corricchiare, ma nevicava e c'era già la parte calpestata che, potete immaginare, se pure non ghiacciava, era scivolosa. Corricchiano e palleggiano per pochi minuti, poco convinti, quando, certo non intenzionalmente, vengono invitati a provare una nuova tipologia d'allenamento: evitare le palle di neve che abbiamo cominciato a tirargli. Vi lascio immaginare certi personaggi della Torino da stadio, che guidavano le bordate... decine di palle di neve sugli inglesi, a ciclo continuo!! Ma gli inglesi sono inglesi, si son messi a sghignazzare e a restituire i proiettili, guidati dal mitico portiere sudafricano Bruce Grobelaar, che ci faceva i balletti, le linguacce, fino a mostrarci il... deretano (coperto). Risatona generale (e scaricona su Bruce). Alla fine se ne sono andati (non tanto per le palle di neve, secondo me, quanto per il rischio distorsioni) salutando, e che volevi fare? Li abbiamo applauditi. Ancora un po', e finivamo al bar tutti insieme! ![]() La sera, terreno pulito al Comunale, nevicata finita, vittoria della Juve. Non c'erano hooligans, e quindi una giornata ben diversa da quell'altra di pochi mesi dopo... Ecco, io col calcio ho veramente chiuso il 25 maggio 1985.
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#11393 |
μεταφορές εραστής
Join Date: Nov 2012
Location: Torino-Borgo Vittoria
Posts: 1,161
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Villa
![]() Siamo in zona Madonna di Campagna , in questa foto aerea del 1962 , oggi così(https://maps.google.it/maps?hl=it&ll...2724&t=h&z=16), ho indicato con la freccia una villa che è stata demolita solo all'inizio del nuovo secolo e che se avessi saputo che sarei diventato un forumer di Torino Sparita avrei di certo fotografato. La villa è rimasta per anni abbandonata, circondata da un ampio terreno recintato(ricordo anche una palma di pari altezza). Osservandola da strada della Campagna mi ricordava la villa di "Profondo Rosso" non sapendo ancora che la vera location si trovava in corso Giovanni Lanza. Fu demolita per ampliare lo stabilimento di una ditta di profilati d'alluminio. Non sono esperto di costruzioni quindi non posso dire che avesse un certo pregio ma dico solo :"peccato".
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"Come with me I need you, I fear the dark and I live all alone. I'll give you wine and food too, and something special after if you like" "Seems Helen of Troy has found a new face again" |
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#11394 | |
filadelfia sparito
Join Date: May 2013
Posts: 53
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ricordo che mi parlava della difficoltà di 'tenere' il treno in discesa, e ciò in parte anche sulle linee di SV e GE, specie nella variante di Busalla; purtroppo sulla linea del Fréjus gli accadde di metter sotto un suicida ![]() ("mi chiedo perché il 'progresso' somiglia TANTO alla distruzione" - John Steinbeck - 1960 - concordo con lui, anche pensando alla 'tav'; purtroppo può somigliare TANTO anche a 'stragi di Stato' con migliaia di persone assassinate... come accaduto in italia con la criminale realizzazione del bacino artificiale del vajont; scusate la digressione, ma non ho iniziato io i riferimenti a opere di DISTRUZIONE ambientale) |
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#11395 | |
Registered User
Join Date: Apr 2011
Location: Torino Bôrg dël Fum
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La locomotiva Milano Nord 240-05 che mettono tra le realizzazioni nel 1998 se non ricordo male fu la prima ritubata da noi. Ma ce ne sono diverse altre che non sono riportate. Quel sito è vecchio. Cercando un po' risulta che, acquistati da GTT nel 2009, siano di nuovo attivi dal 2011 circa come Meccanica Moretta srl ed abbiano eseguito alcuni restauri di tram tra cui il Gustotram. Chissà come treni cos'hanno fatto? Strano che non abbiano un sito con un po' di informazioni. Last edited by giuseppe tubi; September 27th, 2013 at 03:31 PM. |
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#11396 | |
Registered User
Join Date: Apr 2011
Location: Torino Bôrg dël Fum
Posts: 467
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Un'altra cosa che lessi su un libro dedicato alla diga di Rochemolles e alle sue decauville è la presenza sulla linea del Frejus a cui la diga forniva elettricità di un impianto in cui tre motori elettrici con volani da 50 tonnellate si occupavano di neutralizzare i picchi di corrente o qualcosa del genere. Qualcuno può spiegare meglio di cosa si trattava? |
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#11397 |
Registered User
Join Date: Aug 2013
Posts: 171
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L'avete visto?
Autunno 1945: Ernesto (AMEDEO NAZZARI) torna a Torino, dai campi di lavoro per i soldati
italiani catturati, in Germania. ![]() Lascia il compagno di prigionia (CARLO CAMPANINI) sul tram 22... ![]() ...e si avvia verso casa, in una Torino malmessa. ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Casa distrutta, famiglia distrutta, che farà Ernesto? ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Last edited by Ratavuloira; September 27th, 2013 at 05:59 PM. Reason: aggiunta immagini |
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#11398 | |
Registered User
Join Date: Nov 2010
Location: TORINO
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#11399 | |
Registered User
Join Date: Dec 2012
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Riguardo ancora ai Beatles e al movimento beat: in Italia il complesso divenne noto un po' in ritardo, visto che il suo debutto risale al 1961; da noi in quegli anni quasi non vi erano complessi, salvo quelli "storici" come il duo Fasano o il quartetto Cetra; dominavano i cantanti "singoli", dalle "feline" Mina (la tigre di Cremona) e Milva (la pantera di Goro) a Rita Pavone, e, tra gli uomini, Peppino di Capri, Bobby Solo, Michele e altri emuli di Elvis Presley.
I Beatles divennero noti da noi solo nella primavera del 1964, quando la regina Elisabetta li nominò baronetti; improvvisamente salirono agli onori della cronaca, anche sui nostri mezzi di comunicazione, e fu subito un fiorire di imitatori, di complessi nati sulla loro falsariga (ricordo tra i primi l'Equipe 84); così come "esplose" la moda delle zazzere, delle basette lunghe, ecc. I Beatles non si esibirono mai a Torino; l'unica loro esibizione italiana fu nel 1964 a Milano. Il viaggio lo fecero però in treno (salvo ovviamente il traghetto tra l'isola e il continente e viceversa), passando al ritorno per Torino, dove cambiarono treno; alla stazione di Porta Nuova si radunò per l'occasione un folto gruppo di ammiratori, che riuscì appena a intravederli tra il servizio di sicurezza, nel breve percorso sui marciapiedi da un treno all'altro. Il movimento beat ha avuto certo rilevanza da noi, ben lontano comunque dalle "vette" dei paesi anglosassoni; si calcolava che, in Gran Bretagna, quasi ogni ragazzo tra i 15 e i 20 anni facesse parte di un complesso musicale; lì si arrivò anche a episodi tragici, come il quindicenne che, costretto dai genitori e dalle autorità scolastiche a tagliare i capelli, si gettò sotto un treno in corsa, non sentendosi più di vivere senza la sua amata chioma! Assieme a loro, venne anche la moda, anche tra i maschi, dei pizzi e delle trine sui vestiti, delle camicie ricamate, delle cravatte coloratissime e sgargianti. Pe chi allora era giovane, sembrava una moda intramontabile; invece, anch'essa passò....
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#11400 |
Registered User
Join Date: Aug 2013
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1968 - TORINO Metropoli
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foto, torino |
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