giuseppe tubi

Sinceramente la Torre Littoria (perché non chiamarla più col suo nome?) a me me piasce. Una bella realizzazione razionalista, come il Principi di Piemonte e altri edifici in giro per torino e ìl Piemonte.
E ritengo anche che non rovini per niente la skyline della piazza, visto che buona parte degli edifici circostanti non sono per nulla antichi.

Censin

Penso sia nato con la costruzione della passerella tranviaria nel 1909, visto che un giardino simile c'era anche dall'altro lato su corso Inghilterra, come da foto già postata.
Se si parla però di giardino roccioso, il pensiero mi corre subito a quello del Valentino, creato nel 1961 per la mostra floreale di Flor61.

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Ratavuloira

Sono in disaccordo, caro Joe Tubi. Personalmente, ritengo la torre di P.zza Castello un corpo veramente estraneo, contrastante in tutto e per tutto col 'carattere' Torinese. Inferiore, e di molto, sia alle 'colonie estive' volute dal fascio stesso ad es. in Romagna, sia agli insediamenti post-bonifiche (vedi le ricerche di quello scrittore di Latina, accidenti mi sfugge il nome) che ai villaggi 'coloniali' libici. Un parallelepipedo di indefinibile colore, sormontato da una 'torretta' attaccata come farebbe un bambino col Lego (se ancora giocano col Lego). Una pura e semplice affermazione, anzi 'banfata' di potenza, senza lontanamente possedere lo stile, serio e concreto, ma STILE, della Torino savoiarda, nè (e qui entriamo nello specifico 900-esco), la concretezza corretta gusto Liberty di edifici ignobilmente cancellati come la Fiat di C.so Dante, o la concretezza modernista, forse post-Futurista, magari 'americana' del Lingotto. Una imposizione, estranea in tutto e per tutto alla Storia di Torino, Città di aristocrazia sia nobile (finita male, vedi l'8 settembre'43) che operaia (non distruttiva, che difese gli impianti non per i Valletta, ma per sè stessa e per il Paese). Insomma, una imposizione fascista, e dello stile peggiore.

Detto in amicizia, neh!

FaseREM

Anche a me non dispiace. Probabilmente in un'altra posizione avrebbe dato meno "fastidio" (ogni tanto mi domando dove, ad esempio mi immagino due torri littorie gemelle all'imbocco di corso Francia) ma a mio parere è un buon esempio di architettura razionalista e come tutta la buona architettura secondo me col passare del tempo sarà più apprezzato. Magari il distacco storico farà dimenticare il triste periodo in cui fu costruito e lo valorizzerà per quello che è. Questo relativismo estetico non si adatta invece al palazzo davanti al duomo, di appena vent'anni più giovane, nato brutto e invecchiato male.

giuseppe tubi

Rispetto i gusti di ognuno, per carità, e non c'è sotto nessun motivo ideologico perché sto in posizioni diametralmente opposte a quel passato regime, ma come dice Faserem per me è un buon esercizio di stile (e non dimentichiamo l'edificio che ci sta sotto) ma a differenza di lui non mi dispiace inserito in uno scorcio che è in buona parte "finto" e risalente alla stessa epoca ma con meno stile. In mezzo a un barocchetto di maniera per me male non sta.

Maragu

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per rimanere in tema, mancano solo le macchine volanti

isabella66

P.S. lo scrittore è Antonio Pennacchi

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"Fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir virtute e canoscenza".
Inferno, Canto XXVI

Riobasco

Totalmente d'accordo: lo stile razionalista, tra l'altro, non è mica stato inventato dai "camerati", a quanto mi risulta: credo che soltanto qui in Italia sia associato ad una ideologia politica (anche per me agli antipodi, come noto). Tutto sommato la Torre Littoria non mi dispiace, visto che è stata inserita nel contesto di una via Roma rifatta negli anni '30, mentre diverso sarebbe stato il discorso se l'avessero edificata allo sbocco della vecchia via Roma (cioè una specie di via Garibaldi, per capirci). E poi avere una visuale come questa vi sembra poco? (la foto non l'ho fatta io, eh? )

edit: l'immagine compare nel post immediatamente successivo...

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Fabry Turin

Magnifica foto, grazie Rio. Piazza Castello con 6, dico 6 binari e 6 vetture. Siamo negli anni '30(si capisce anche dai tram circolanti) ma è richiesta a Censin la spiegazione del gran numero di binari e la diramazione per via Verdi.

Grazie.

Mi verrebbe da scrivere:"Bei tempi" ma mi riferirei al trasporto pubblico(solo su rotaia) e non al contesto politico, ovviamente.

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"Come with me I need you, I fear the dark and I live all alone. I'll give you wine and food too, and something special after if you like"

"Seems Helen of Troy has found a new face again"

Makyo

Noooo! In via Verdi passava il tram?! Futuristico!

Ps: Si vede anche molto bene il defunto Teatro Regio pre incendio. Non sapevo che l'edificio fosse perpendicolare a via Verdi, invece che parallelo, come oggi. In effetti per costruire il teatro Regio attuale il portico che si nota nella foto, che dovrebbe essere l'Accademia Militare, se non sbaglio, fu raso al suolo.

Ma quindi si entrava da via Verdi?

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- Unza Unza Time -

ace of spades

la torre littoria, come anche altri edifici di cui si e' anche gia' discusso come ad esempio il "grattacielo" di piazza statuto, ha una regione di esistere, e' testimone del tempo che passa e della stratificazione della citta'. una citta' sempre uguale a se stessa, a meno di non essere venezia, sarebbe una noia mortale

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Riobasco

Prego! Magari se non riquotavi anche la foto, visto che è visibile nel post immediatamente successivo, appesantivamo meno il forum, specie per chi lo visualizza da smartphone (basta togliere la stringa con il link all'immagine )

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Breus

Si, ne sentiamo TUTTI un gran bisogno....

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giuseppe tubi

Probabilmente non è una notizia, ma stamattina passando da Sassi ho visto il bus a 2 piani dall'aspetto restaurato dirigersi al deposito della dentiera, dove in genere lavorano al restauro dei mezzi d'epoca. Ero rimasto a quando giaceva abbandonato e in cattive condizioni in un qualche deposito (sempre che sia lo stesso).
Sul banner pubblicitario sta scritto qualcosa tipo "linea Palazzo Reale"...

giuseppe tubi

Adoro Sant'Elia!

Picard66

Mi associo ai complimenti per la foto...
però i tram sono 7...

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Fabry Turin

Vero e chiedo scusa. Non avevo visto quello seminascosto da un albero davanti al teatro Regio.

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"Seems Helen of Troy has found a new face again"

Censin

Per quanto riguarda i binari su via Verdi la spiegazione è presto data: erano percorsi dalla linea 3 (ponte Trombetta - piazza Robilant) fino al 1937 (quindi la foto è anteriore a tale anno), nel tratto da piazza Castello a via Vanchiglia; in tale anno, per eliminare un tratto su strada piuttosto stretta e già poco agevole, venne istradata per via Po e piazza Vittorio, abbandonando quindi via Verdi, istradamento che mantenne fino al "dirottamento" della linea a Nord verso la Barriera di Milano nel 1966; binari in via Verdi non ne ho mai visti personalmente, penso siano stati rimossi subito dopo la variazione di percorso.
Anche tutte quelle coppie di binari in piazza Castello non le ho mai viste; da che ricordo (anni 50), vi erano due binari da e per via Pietro Micca verso via Po e Giardini Reali (linee 3, 12 e 18), due binari da e per via Garibaldi (linee 4 e 6), in cui confluivano due binari da e per via Palazzo di Città, percorsi fino al 1950 dalla linea 15; inoltre, il binario dai Giardini Reali verso via Lagrange, visibile anche nella foto, percorso dalle linee 6 e 18; nel 1972, quando venne istituita la "rotatoria" del traffico attorno a Palazzo Madama, venne posato l'anello a un binario tutto attorno al Palazzo, da cui si diramavano i collegamenti con le diverse vie; la sistemazione attuale data a fine anni 90.
Devo anche dire che il tratto attraverso i Giardini Reali, benchè scenografico e pittoresco, non è mai stato molto amato dai tranvieri, soprattutto per il tratto a discreta pendenza tra piazza Castello e il sottopasso dei Giardini; quando era percorso dal 12 e dal 18, si faceva in modo che il tratto venisse sempre impegnato da una sola vettura, le altre attendevano fino al suo transito; quando per l'ostensione della Sindone del 1978 il tratto venne riutilizzato per istradarvi le linee normalmente percorrenti via XX Settembre, chiusa completamente al traffico per la chilometrica coda dei pellegrini, i commenti dei manovratori erano tutt'altro che benevoli, ne ricordo uno:"Guarda se si deve fare tutto 'sto casino per un lenzuolo!".

FabioFender

meraviglioso il bus doppio di Italia '61! Ci ho fatto sopra un bel giro un paio di ATTS show fa, è stata una vera emozione
mi aveva stupito la sua comodità e il fatto che potrebbe tranquillamente girare ancora oggi, magari fare una linea 7 bis o inserire anche lui nella normale linea 7.

questo invece spiega lo striscione sulla fiancata:

http://www.torinofree.it/20130629139...di-torino.html

averlo saputo in tempo avrei visto parecchi film, peccato che a Torino manchi un pò la comunicazione, ci sono degli eventi molte volte interessanti di cui non si mai nulla in tempo

Censin

I due piani, dopo l'esposizione di Italia61 in cui avevano prestato servizio sulla linea speciale E per l'esposizione, vennero assegnati alla linea A, diventata 64 nel 1966, in quanto tale linea allora faceva capolinea in piazza Castello (era davanti al palazzo della Regione) e percorreva interamente via Roma fino a Porta Nuova (l'accorciamento con capolinea a Porta Nuova data solo dalla riforma del 1982) e quindi costituiva una buona "vetrina" per la città; me li ricordo ancora in servizio nel 1974, quando lo presi per andare da piazza San Carlo all'ospedale Martini; a fine anni 70 però erano già stati sostituiti dai bus "gialli".