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#9881 |
Registered User
Join Date: Nov 2012
Location: Turinopoli
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#9882 | |
Registered User
Join Date: Jan 2011
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nel programma si parla di corse ciclistiche in corso Dante ![]() confermo ![]() Last edited by turtu63; June 5th, 2013 at 12:15 AM. |
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#9883 | |
Registered User
Join Date: Mar 2010
Posts: 116
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http://www.comune.torino.it/archivio...df/058-064.pdf pag. 2-4 |
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#9884 |
Registered User
Join Date: Aug 2012
Posts: 216
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Guardando l'immagine, e raffrontandone la grandezza rispetto alle costruzioni vicine, poteva avere dimensioni della pista di 333 metri, come si usa per molti velodromi. Chiaramente, se così fosse, non avrebbe avuto le capacità di ospitare al suo interno anche il calcio. Però, una ricerca più approfondita vale la pena farla, per chi ne ha la possibilità.
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#9885 | |
Registered User
Join Date: Jan 2011
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#9886 |
Registered User
Join Date: Jan 2011
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#9887 |
Registered User
Join Date: Jan 2011
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Tempo fa si disquisiva con Breus di una fabbrica dalle parti di corso Massimo angolo corso Raffaello,la quale pareva aver addirittura una ferrovia interna,se non ricordo male.
qui,sempre dalla Gazzetta Piemontese del 25 agosto 1884,sempre a riguardo dell'esposizione ,si parla di una ferrovia Decanville, o meglio Decauville ;sarà la stessa?Chi ne sa di più? ![]() http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovia_Decauville Last edited by turtu63; June 5th, 2013 at 01:22 PM. |
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#9888 | |
Registered User
Join Date: Mar 2010
Posts: 116
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A quanto ho capito è un'altro degli stadi (o affini) torinesi che sono durati un decennio. Qui c'è lo stesso testo ma completo (pag.61 e seg.) http://www.museotorino.it/resources/...ublication.pdf |
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#9889 |
Registered User
Join Date: Jan 2011
Posts: 3,024
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Velodromo di piazza d'armi costruito provvisoriamente,due velodromi contemporanei
http://www.museotorino.it/resources/...s/page0034.pdf |
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#9890 | ||
Breùs, a la francaise
Join Date: Feb 2010
Location: 45°4'41"16 N - 07°40'33"96 E
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Mi pare che una ferrovia analoga fu costruita anche per l'esposizione dell'11 e poi ovviamente subito smontata. Qualcuno conferma?
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#9891 |
Registered User
Join Date: Dec 2012
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Si. Confermo; nel 1911 venne costruito un raccordo ferroviario lungo corso Raffaello dallo scalo Vallino fino all'area dell'Esposizione; smantellato a fine expo.
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#9892 |
Registered User
Join Date: Dec 2012
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Ecco ancora due foto dell'esposizione del 1898, riprese dal pallone frenato
![]() Uploaded with ImageShack.us ![]() Uploaded with ImageShack.us essendo prese a quota più bassa, non si vede lo stadio o velodromo dietro il ponte Isabella. In compenso, si vede l'ovale dell'ingresso, sito al fondo di corso Raffaello, dove successivamente, nel 1902, per la successiva esposizione, sarebbe stato eretto il monumento a Amedeo di Savoia, tuttora esistente. La vera protagonista dell'esposizione del 1898 fu invisibile: l'elettricità, l'energia elettrica di cui appena allora se ne intravedevano le potenzialità, sia per risolvere i problemi di illuminazione, sia come fonte di energia domestica e nazionale (allora da noi si pensava solo all'energia idroelettrica, la prima centrale termoelettrica, quella di Tavazzano presso Lodi, alimentata col metano estratto localmente, arrivò solo col fascismo e l'autarchia, negli anni 30), in grado, sfruttando i tanti salti d'acqua e cascate dei nostri monti, di affrancare l'Italia dalla costosa dipendenza dal carbone importato. La Galleria dell'Elettricità, uno dei padiglioni nei pressi della fontana dei Mesi, presentava le soluzioni tecniche più avanzate dell'epoca, conobbe un record di visitatori. L'esposizione del 1898 inaugurò infatti l'era delle trazione elettrica per i tram cittadini; la Società Elettricità Alta Italia (che aveva anche curato l'illuminazione dei padiglioni, con lampade ad arco voltaico) mise infatti in funzione la prima delle sue linee tranviarie, ovviamente la linea 1, da piazza Castello all'esposizione (il capolinea all'Expo era circa dove è ora quello del 9: la sede tranviaria è ancora quella, come pure la palificata stile liberty, anche se ovviamente i binari sono stati nel tempo rinnovati!); anche la concorrente Belga, per non rimanere indietro, elettrificò la linea dei Viali, costruendo una diramazione sul lato opposto di corso Massimo da corso Vittorio all'Expo (guardando in alto a destra nella seconda foto, si vedono le vetture al capolinea); anche se sulla linea del ponte Isabella, che svoltava sull'angolo opposto da corso Raffaello in corso Massimo, i volonterosi quadrupedi continuarono a trainare le vetture tranviarie fino al 1900. |
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#9893 |
Registered User
Join Date: Dec 2012
Posts: 1,863
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ecco come "La Stampa" del 30/4/1898, alla vigilia dell'apertura dell'esposizione, dava notizia del pallone frenato pronto a portare in alto i visitatori
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#9894 | |
gianchy2211
Join Date: Jan 2013
Location: Torino di nascita, San Mauro di adozione
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#9895 |
Registered User
Join Date: Jan 2011
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#9896 |
Registered User
Join Date: Jan 2011
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, il 1 luglio 1907, l’impianto del Martinetto inizia ufficialmente il proprio esercizio
segnando di fatto l’inizio dell’attività dell’AEM. Di lì a non molto sarà, poi, la volta dell’attivazione della fornitura dell’opificio Fornaci Riunite nei pressi della centrale e di un cinema nella zona di corso Lecce, ove si proiettano i primi film a colori da poco inventati. I tempi sono davvero pionieristici: basti pensare che la fornitura dell’energia elettrica alla Michelin è garantita per sole 10 ore al giorno ed esclusivamente nei giorni feriali, tanto che non sono previsti turni e gli operai, al termine della giornata, tornano alle proprie abitazioni ![]() |
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#9898 |
Registered User
Join Date: Dec 2012
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[QUOTE=turtu63;103988475],
A proposito di blackout, ancora negli anni 50 ricordo che erano frequentissimi, anche di mezz'ora o più; ricordo ancora, nel 1957, i pianti (avevo 8 anni) perchè la prima puntata del "Musichiere", che ero andato a vedere da vicini che già avevano il televisore, si era interrotta sul più bello essendo mancata la luce (tornata purtroppo solo quando la trasmissione volgeva ormai al termine). In casa, tenevamo sempre una candela pronta per essere accesa, e anche un lume a petrolio, in caso di emergenza. Spero mi si perdonerà per l'andata fuori tema, ma questo mi ha fatto ricordare proprio il "Musichiere", una delle trasmissioni televisive della "prima generazione" che più rimpiango, terminata purtroppo in modo repentino con la morte tragica del suo conduttore, il bravo Mario Riva (era un cognome d'arte; di famiglia faceva Bonavolontà). Simpatico e gioviale, specie noi bambini e ragazzi l'amavamo ben più del professorale e "serio" Mike Bongiorno; anzichè su una noiosa cultura nozionistica, era un programma basato sulle canzoni; si aspettava sempre con ansia il momento in cui, sentito il motivo della canzone da indovinare, i concorrenti scattavano dalle loro poltrone per suonare la campanella e rispondere. Si aggiunga a questo che la puntata più vicina all'Epifania era riservata a bambini e ragazzi (il Musichieretto), e si capirà il motivo delle simpatie dei giovanissimi. Tutto purtroppo terminò quella terribile sera dell'agosto 1960, all'Arena di Verona: Mario Riva, durante uno spettacolo, cadde in una botola lasciata incautamente aperta dal personale; le sue condizioni dapprima sembravano non peoccupanti, poi subentrarono complicazioni e vennero il coma e la morte, dopo tre lunghi giorni di agonia. Il 1960 fu davvero un "annus horribilis": in pochi mesi perdemmo un campione dello sport come Fausto Coppi, e tre personaggi dello spettacolo come Fred Buscaglione, Mario Riva e Alberto Talegalli. Last edited by Censin; June 6th, 2013 at 09:47 PM. |
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#9899 |
Registered User
Join Date: Jan 2011
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http://www.provincia.torino.gov.it/a...5/Barbieri.pdf
1898: inizio servizio delle prime linee elettrificate (linea dei Viali Belga e linea 3 Alta Italia) all'esposizione c'era anche la ferrovia -panorama ![]() |
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#9900 |
Registered User
Join Date: Dec 2012
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Ancora a proposito del velodromo di corso Dante; si hanno notizie precise di quando venne demolito? Visto che occupava parte dell'area dove poi sorsero gli stabilimenti Fiat, dovrebbe essere prima del 1906.
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foto, torino |
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