TORINO Sparita - Page 492

Icopix · May 28th, 2013, 11:57 PM

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Breus · May 29th, 2013, 12:01 AM

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Originally Posted by Oscaruzzo

Qualcuno sa cosa sia (o meglio cosa fosse) il grosso edificio con cortile dinnanzi al liceo Gioberti che si vede in questa foto aerea (da istella.it) del 1966? Al suo posto ora c'e` il cantiere infinto del (presumo) parcheggio.

La caserma "Carlo Emanuele I"

http://www.museotorino.it/view/s/2d4...b82bb696e4524f

(Che per altro nella ripresa del'66 non sembrava così bombardata...)

Oscaruzzo · May 29th, 2013, 12:06 AM

Quote:

Originally Posted by Icopix

http://www.museotorino.it/view/s/2d4...b82bb696e4524f

Quote:

Originally Posted by Breus

La caserma "Carlo Emanuele I"

http://www.museotorino.it/view/s/2d4...b82bb696e4524f

Ah ok, grazie.

Dai pochi ruderi che sono rimasti (e dal fatto che sia descritta come "pesantemente danneggiata durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale") avrei pensato che fosse stata colpita piu` duramente. Invece nella foto del '66 pare quasi integra...

FaseREM · May 29th, 2013, 12:09 AM

Credo sia rimasta danneggiata dai bombardamenti la caserma che sorgeva dove oggi sorge Palazzo Nuovo. Quella era proprio zona di caserme.

Icopix · May 29th, 2013, 12:43 AM

Quote:

Originally Posted by FaseREM

Credo sia rimasta danneggiata dai bombardamenti la caserma che sorgeva dove oggi sorge Palazzo Nuovo. Quella era proprio zona di caserme.

Esattamente.....
http://www.biografiadiunabomba.it/mappe_torino/01.html

Modestino Balabam · May 29th, 2013, 09:38 AM

Quote:

Originally Posted by FaseREM

Credo sia rimasta danneggiata dai bombardamenti la caserma che sorgeva dove oggi sorge Palazzo Nuovo. Quella era proprio zona di caserme.

La caserma di cavalleria Massimo D'Azeglio, infatti, fu quasi totalmente distrutta conservando solo l'ala su via Roero di C. fino all'abbattimento anche di quest'ultima per la costruzione di Palazzo Nuovo.
Le scuderie andarono perdute.
La caserma Carlo Emanuele I dopo la guerra fu utilizzato come ricovero per sinistrati di guerra e successivamente occupato da migranti in cerca di un tetto.
Il degrado raggiunto dalla struttura unito alla speculazione credo che sia stata una delle ragioni del suo abbattimento

(su cui abbiamo discusso ampiamente diverse pagine fa

).
Un'immagine curiosa dell'epoca ritrae la facciata su via S. Ottavio in cui gli occupanti scrissero con la vernice "Per favore non rompete i vetri, locali abitati".
La posto stasera appena la trovo.

turtu63 · May 29th, 2013, 04:21 PM

Via Andrea Doria 15, Teatro Balbo. Effetti prodotti dai bombardamenti dell' incursione aerea dell'8 agosto 1943. UPA 3823_9E02-34. © Archivio Storico della Città di Torino
MuseoTorino
Nella fototeca di MuseoTorino sono state immesse, e sono visibili, più di 2000 immagini di Torino lacerata dai bombardamenti. Le fotografie appartengono al Fondo UPA (Ufficio Protezione Antiaerea) dell’Archivio Storico della Città.
Un esempio:
http://www.museotorino.it/view/s/f48...6796f3b20cec5a

Breus · May 29th, 2013, 04:33 PM

Quote:

Originally Posted by Modestino Balabam

La caserma di cavalleria Massimo D'Azeglio, infatti, fu quasi totalmente distrutta conservando solo l'ala su via Roero di C. fino all'abbattimento anche di quest'ultima per la costruzione di Palazzo Nuovo.
Le scuderie andarono perdute.
La caserma Carlo Emanuele I dopo la guerra fu utilizzato come ricovero per sinistrati di guerra e successivamente occupato da migranti in cerca di un tetto.
Il degrado raggiunto dalla struttura unito alla speculazione credo che sia stata una delle ragioni del suo abbattimento

(su cui abbiamo discusso ampiamente diverse pagine fa

).
Un'immagine curiosa dell'epoca ritrae la facciata su via S. Ottavio in cui gli occupanti scrissero con la vernice "Per favore non rompete i vetri, locali abitati".
La posto stasera appena la trovo.

Bisognerebbe aggiornare MuseoTorino...

Censin · May 29th, 2013, 08:28 PM

All'Esposizione del 1898 al Valentino, c'era anche questo inquietante padiglione che esponeva "incubatrici con bambini vivi"; poveri bambini, chissà di chi erano?

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Censin · May 29th, 2013, 08:30 PM

Sempre dell'Esposizione del 1898 al Valentino, ecco il maestoso arco trionfale eretto attraverso corso Massimo d'Azeglio in corrispondenza dell'ingresso (doveva trovarsi circa all'altezza dell'attuale Teatro Nuovo)

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Censin · May 29th, 2013, 08:33 PM

Non siamo tra i canali e rii di Venezia! La gondola, con tanto di gondoliere, è "in trasferta" sul laghetto del Valentino (dove ora c'è il parcheggio sotterraneo) durante una delle tante esposizioni a cavallo tra 800 e 900

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Censin · May 29th, 2013, 08:38 PM

Vediamo qui una foto ravvicinata del ponte in ferro Maria Teresa, che ne mostra tutta la sua imponenza

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Notare il complesso gioco delle gòmene e dei cavi di sostegno; pare che, al momento dello smantellamento nel 1902, si fosse proposto di rimontare il ponte davanti al Castello del Valentino; si rinunciò all'idea, quando ci si accorse che mancava proprio lo spazio per allogare le gòmene coi massi di fermo, su entrambe le sponde (su quella sinistra c'era il Castello, la destra era invece troppo scoscesa, con la collina quasi a strapiombo).

Censin · May 29th, 2013, 08:42 PM

Ecco una foto del quartiere di pescatori e lavandai ai piedi del Monte dei Cappuccini

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anche dopo l'abbattimento delle casupole nei primi decenni del 900, continuò l'attività dei lavandai e la stesa dei panni sulla riva; finchè, nel 1935, con ordinanza, il Comune non la vietò espressamente per ragioni di decoro; i lavandai dovettero definitivamente trasferirsi "'n Bertoula".
Noi del 2000, abituati alle lavatrici, stentiamo a renderci conto dell'importanza dei lavandai e della loro attività, durata fino a mezzo secolo fa. Molti e molte, un tempo, per comodità o per difficoltà a lavare la biancheria in casa, affidavano i panni sporchi ai lavandai che settimanalmente, col loro biroccio, percorrevano la città raccogliendo la biancheria sporca e riconsegnandola pulita; le agende per la casa, ancora negli anni 50, avevano pagine dedicate per la registrazione della biancheria data a lavare, in modo da tenere una contabilità accurata ed evitare smarrimenti o perdite. La frazione di Bertolla, al confine con San Mauro, vedeva da sempre i suoi abitanti dedicarsi a questa attività, per l'abbondanza di canali e acqua. Il mestiere di lavandaio soppravvisse, motorizzandosi, fin verso la metà degli anni 60; poi, l'avvento delle lavabiancheria, sempre più economiche e automatizzate, lo mise definitivamente in crisi.

Censin · May 29th, 2013, 08:46 PM

Ancora una foto del canale dei Molassi a inizio 900, nella zona del Balon

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Modestino Balabam · May 29th, 2013, 08:51 PM

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Originally Posted by Breus

Bisognerebbe aggiornare MuseoTorino...

e noi che ci stiamo a fare?

La foto ritraente un altro edificio occupato, è stata scattata con la caserma alle spalle:

Probabilmente la caserma era stata demolita da poco.

Censin · May 29th, 2013, 08:55 PM

Quote:

Originally Posted by turtu63

Via Andrea Doria 15, Teatro Balbo. Effetti prodotti dai bombardamenti dell' incursione aerea dell'8 agosto 1943. UPA 3823_9E02-34. © Archivio Storico della Città di Torino

Del teatro Balbo si è già avuto occasione di parlare; purtroppo, anche questo, come il Chiarella, non venne più ricostruito nel dopoguerra; al suo posto si preferì erigere la Borsa merci.

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Fabry Turin · May 29th, 2013, 10:24 PM

A proposito dell'incendio al mercato di Porta Palazzo, ne ho trovato traccia dall'archivio de "La Stampa" del 19 Giugno 1910 , Domenica.

http://www.archiviolastampa.it/compo...0005_24764689/

Oscaruzzo · May 29th, 2013, 10:47 PM

Quote:

Originally Posted by turtu63

Nella fototeca di MuseoTorino sono state immesse, e sono visibili, più di 2000 immagini di Torino lacerata dai bombardamenti. Le fotografie appartengono al Fondo UPA (Ufficio Protezione Antiaerea) dell’Archivio Storico della Città.

Notevolissime. Ad esempio questo era il politecnico, sito dove ora c'e` il piazzale Fusi. E` la prima volta che vedo delle foto di quella che doveva essere (credo) la facciata.

Per inciso, c'e` un modo di consultare la fototeca per "categorie" o per "collezioni" o tocca fare una ricerca libera scrivendo (ad esempio) "bombardamenti" e scorrendo poi i risultati?

Raido · May 30th, 2013, 10:06 AM

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Originally Posted by Censin

Non siamo tra i canali e rii di Venezia! La gondola, con tanto di gondoliere, è "in trasferta" sul laghetto del Valentino (dove ora c'è il parcheggio sotterraneo) durante una delle tante esposizioni a cavallo tra 800 e 900

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E' l'Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa Moderna del 1902.

Censin · May 30th, 2013, 05:33 PM

Ancora una foto del primo 900 della "Latteria Svizzera" al Valentino, che mostra, sulla destra, lo chalet di mescita e vendita, e sul prato le mucche al pascolo

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la latteria, inaugurata con l'Esposizione del 1884, rimase attiva (con gli animali periodicamente rinnovati) fin quasi alla vigilia della seconda guerra mondiale; come già detto, rifornì di latte freschissimo, appena munto, i torinesi, in un'epoca in cui questo alimento era di difficile conservabilità, non esistendo ancora nè i frigoriferi, nè la pastorizzazione nè la sterilizzazione nè il metodo UHT.

May 28th, 2013, 11:57 PM	#9821
Icopix Registered User Join Date: Jul 2009 Location: (per ora) Spina 4 Posts: 1,662 Likes (Received): 350	EDIT Last edited by Icopix; May 29th, 2013 at 12:05 AM.

May 29th, 2013, 08:42 PM	#9833
Censin Registered User Join Date: Dec 2012 Posts: 1,863 Likes (Received): 300	Ecco una foto del quartiere di pescatori e lavandai ai piedi del Monte dei Cappuccini Uploaded with ImageShack.us anche dopo l'abbattimento delle casupole nei primi decenni del 900, continuò l'attività dei lavandai e la stesa dei panni sulla riva; finchè, nel 1935, con ordinanza, il Comune non la vietò espressamente per ragioni di decoro; i lavandai dovettero definitivamente trasferirsi "'n Bertoula". Noi del 2000, abituati alle lavatrici, stentiamo a renderci conto dell'importanza dei lavandai e della loro attività, durata fino a mezzo secolo fa. Molti e molte, un tempo, per comodità o per difficoltà a lavare la biancheria in casa, affidavano i panni sporchi ai lavandai che settimanalmente, col loro biroccio, percorrevano la città raccogliendo la biancheria sporca e riconsegnandola pulita; le agende per la casa, ancora negli anni 50, avevano pagine dedicate per la registrazione della biancheria data a lavare, in modo da tenere una contabilità accurata ed evitare smarrimenti o perdite. La frazione di Bertolla, al confine con San Mauro, vedeva da sempre i suoi abitanti dedicarsi a questa attività, per l'abbondanza di canali e acqua. Il mestiere di lavandaio soppravvisse, motorizzandosi, fin verso la metà degli anni 60; poi, l'avvento delle lavabiancheria, sempre più economiche e automatizzate, lo mise definitivamente in crisi. Last edited by Censin; May 30th, 2013 at 08:35 PM.

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May 29th, 2013, 12:09 AM	#9824
FaseREM Registered User Join Date: Jul 2008 Location: Torino Posts: 4,408 Likes (Received): 833	Credo sia rimasta danneggiata dai bombardamenti la caserma che sorgeva dove oggi sorge Palazzo Nuovo. Quella era proprio zona di caserme.

May 29th, 2013, 08:28 PM	#9829
Censin Registered User Join Date: Dec 2012 Posts: 1,863 Likes (Received): 300	All'Esposizione del 1898 al Valentino, c'era anche questo inquietante padiglione che esponeva "incubatrici con bambini vivi"; poveri bambini, chissà di chi erano? Uploaded with ImageShack.us

May 29th, 2013, 08:30 PM	#9830
Censin Registered User Join Date: Dec 2012 Posts: 1,863 Likes (Received): 300	Sempre dell'Esposizione del 1898 al Valentino, ecco il maestoso arco trionfale eretto attraverso corso Massimo d'Azeglio in corrispondenza dell'ingresso (doveva trovarsi circa all'altezza dell'attuale Teatro Nuovo) Uploaded with ImageShack.us

May 29th, 2013, 08:33 PM	#9831
Censin Registered User Join Date: Dec 2012 Posts: 1,863 Likes (Received): 300	Non siamo tra i canali e rii di Venezia! La gondola, con tanto di gondoliere, è "in trasferta" sul laghetto del Valentino (dove ora c'è il parcheggio sotterraneo) durante una delle tante esposizioni a cavallo tra 800 e 900 Uploaded with ImageShack.us

May 29th, 2013, 08:38 PM	#9832
Censin Registered User Join Date: Dec 2012 Posts: 1,863 Likes (Received): 300	Vediamo qui una foto ravvicinata del ponte in ferro Maria Teresa, che ne mostra tutta la sua imponenza Uploaded with ImageShack.us Notare il complesso gioco delle gòmene e dei cavi di sostegno; pare che, al momento dello smantellamento nel 1902, si fosse proposto di rimontare il ponte davanti al Castello del Valentino; si rinunciò all'idea, quando ci si accorse che mancava proprio lo spazio per allogare le gòmene coi massi di fermo, su entrambe le sponde (su quella sinistra c'era il Castello, la destra era invece troppo scoscesa, con la collina quasi a strapiombo).

May 29th, 2013, 10:24 PM	#9837
Fabry Turin μεταφορές εραστής Join Date: Nov 2012 Location: Torino-Borgo Vittoria Posts: 1,161 Likes (Received): 172	A proposito dell'incendio al mercato di Porta Palazzo, ne ho trovato traccia dall'archivio de "La Stampa" del 19 Giugno 1910 , Domenica. http://www.archiviolastampa.it/compo...0005_24764689/

May 30th, 2013, 05:33 PM	#9840
Censin Registered User Join Date: Dec 2012 Posts: 1,863 Likes (Received): 300	Ancora una foto del primo 900 della "Latteria Svizzera" al Valentino, che mostra, sulla destra, lo chalet di mescita e vendita, e sul prato le mucche al pascolo Uploaded with ImageShack.us la latteria, inaugurata con l'Esposizione del 1884, rimase attiva (con gli animali periodicamente rinnovati) fin quasi alla vigilia della seconda guerra mondiale; come già detto, rifornì di latte freschissimo, appena munto, i torinesi, in un'epoca in cui questo alimento era di difficile conservabilità, non esistendo ancora nè i frigoriferi, nè la pastorizzazione nè la sterilizzazione nè il metodo UHT.