Censin

Nella prima guerra mondiale pressoche' tutti i paesi belligeranti ricorsero all'emissione di prestiti di guerra, per far fronte alle enormi spese belliche: si pensi che una sola granata costava quanto un'automobile! I problemi ovviamente sorsero alla fine del conflitto, quando si tratto' di rimborsarli.......accorgendosi che non c'era la possibilita'! I vincitori ricorsero al consolidamento, i vinti semplicemente non rimborsarono nulla, dovendo gia' pagare i danni di guerra ai vincitori! (Da qui nacque in Germania la grande ondata inflazionistica, per cui da allora i tedeschi " temono l'inflazione piu' della morte").
Chi, come detto, nel 1914 aveva sottoscritto prestiti di guerra austriaci o tedeschi, si ritrovo' con un pugno di mosche in mano: ""ben gli sta"" fu il commento unanime.

Manuele_70

via Virle
il palazzo che si trovava ad angolo con v. Cavallermaggiore era identico a quello che ancora si trova su v. Di Nanni.
Ora è così
https://www.google.com/maps/@45.0693...7cdJGpPVsQ!2e0

Censin

Vedendo gli effetti del bombardamento, mi viene in mente quanto ricordava mio padre: scampare o meno al bombardamento della propria casa era questione di fortuna: da questo dipendeva se la casa rimaneva pressoche' intatta, mentre quella subito a fianco veniva ridotta a un cumulo di macerie. Immagini che purtroppo vediamo ancora oggi in tante realta', vedi Gaza o le citta' ucraine.

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Paolo98.To

Magari interessa a qualche frequentatore di questo thread...

Ferrario esplora l'anima perduta di Torino

http://torino.repubblica.it/cronaca/...rino-95166995/

giuseppe tubi

Sì, e già al 14469 il cartellone sulla facciata è eloquente.

Manuele_70

OPS! errata corrige
scusate ho preso fischi per fiaschi con una foto a pessima risoluzione, come non detto...

Manuele_70

Queste mensole dei balconi sono certamente coeve, ma sono in via Giotto
https://www.google.it/maps/@45.04545...wp-w!2e0?hl=it

turtu63

no comment

Censin

Ancora sul filobus 53: vediamo in questa foto l'arrivo della corsa inaugurale, nel maggio 1940, davanti all'Aeritalia di corso Francia



la foto è interessante perchè mostra le autorità civili (Podestà e Prefetto) nella divisa, imposta nel 1938 a tutti i funzionari e impiegati dello Stato.
Tale divisa, come si vede di foggia militare, con tanto di gradi, era stata imposta con motu proprio di Mussolini, scandalizzatosi, pare, perchè, recatosi in visita d'estate a un collegio statale nella sua natia Romagna, aveva trovato gli impiegati "sbracati", in maniche di camicia, senza calzini e coi sandali ai piedi!
L'innovazione fu tra le più malviste, tra gli statali, tra quelle imposte dal regime; mi raccontava una collega di lavoro, figlia di uno statale, che il padre andando e tornando dall'ufficio indossava sempre un soprabito sulla divisa, odiando di andare in giro con quella in vista!

Censin

Ecco una foto della "strettoia del Seminario" di via XX Settembre, tra via Palazzo di Città e piazza San Giovanni, risalente all'inizio degli anni 60



vediamo incrociarsi nel budello, proprio all'atto dell'istantanea, due autobus della linea F (Piazza Santa Rita - piazza Sofia), non senza qualche difficoltà.
Come si vede, anche la coesistenza del traffico privato con tram e bus portava a ingorghi inestricabili nello stretto tratto di via; nel 1966, in concomitanza con la riforma Atm, venne pertanto decretato il divieto di transito in via XX Settembre per i mezzi privati, riservandola ai mezzi Atm e taxi, assieme alla perpendicolare via Garibaldi, primi divieti del genere in città. Si commise però l'errore di concentrare in quelle due vie l'attraversamento del centro storico, nei due sensi, di quasi tutte le linee autofilotranviarie....col che gli ingorghi si crearono coi soli mezzi pubblici!
Si deve arrivare all'inizio di questo secolo perchè, in concomitanza coi lavori di realizzazione della linea tranviaria 4, si stabilisca il senso unico in senso Sud - Nord in quel tratto di via Xx Settembre, con transito sempre riservato ai soli mezzi pubblici, con senso unico contrario Nord - Sud in via Milano e via San Francesco d'Assisi.

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Censin

conosco molto bene quel tratto di via Giotto, tra via Petitti e via Tiziano: è quasi sotto casa mia!
Si vede uno degli ultimi lattai torinesi rimasti all'opera, che resiste imperterrito; il panificio di fianco, contrassegnato dall'insegna PANE, ha invece chiuso i battenti qualche anno fa; attualmente nei locali vi è un magazzino, del panificio è rimasta solo l'insegna!

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Censin

Ancora un ricordo della prima guerra mondiale:

L'Italia sicura mai sarà
finchè non si manderà
Cecco Beppe e Guglielmin
fuori, fuori dai confin!

rit: Cecco Beppe e Guglielmin
fuori, fuori dai confin!

Questa poesiola "patriottica" veniva fatta imparare e recitare ai bambini delle elementari, negli anni del primo conflitto mondiale, 1915 - 1918.
Mia madre, che allora frequentava le elementari, la imparò, e non la dimenticò più...al punto che, ancora nei suoi ultimi anni di vita, talvolta la recitava; quando si dice, come rimangono impresse le cose imparate nei primi anni di vita!

giuseppe tubi

Mia nonna sapeva una canzoncina che faceva
Menelik lilik lilik
Regina Taitù Taitù Taitù
Ruvinu l'Italia
Ruvinu l'Italia...
Essendo nata nel 97 l'avrà sentita sicuramente cantare dalle generazioni precedenti...

turtu63

il trisavolo ( o trisnonno) e il nonno di mio padre e suo nipote(mio figlio) sono omonimi;purtroppo non sono a conoscenza di canzoncine tramandate e neanche di poesiole.Cosa c'entra con Torino?Niente,mi adeguo al trend

bube

arrabbiato???
http://us.cdn001.fansshare.com/celeb...1650120273.jpg

(nel link appare la parola Torino......)

Han ciulato una foto dal 3d (http://www.diamanti-chocolat.com/our-team/)

bb

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Censin

Ho voluto citare la poesiola per dimostrare come anche nella nostra citta' e dintorni lo "spirito bellico" avesse permeato ogni ambiente, anche quello scolastico! Purtroppo, fu solo l'inizio: poi arrivarono i caduti, le restrizioni e la penuria degli alimenti, culminati con la "rivolta del pane" dell'estate del 1917, poi la rotta di Caporetto con la fiumana di profughi dal Nord Est, in cerca di un rifugio e di una sistemazione (alcuni, trovato un lavoro fisso, non lasciarono piu' Torino, rimanendovi anche a guerra finita): infine, la "grande Vittoria".....a che prezzo, e' il caso di dire!

Modestino Balabam

Dai Turtu, io sono stato cazziato per molto meno

Ti posto un'altra immagine dello stesso mezzo dei vigili del fuoco che nella tua ultima foto appare all'interno della caserma di Porta Palazzo...



Sbaglio o la foto è stata scattata nei pressi del parapetto di un trincerone ferroviario?

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Icopix

Sembrerebbe davanti al Mauriziano......

bube

Stai invecchiando.... ci hai messo ben 10 minuti stavolta.

dove' e cose'
http://atmospheraitalia.files.wordpr...7&h=787&crop=1
(parte cronometro 18-51)

anche il posto sotto e indovinabile...dal 67 non e' cambiato suppongo
http://www.fmboschetto.it/Utopiaucro...santasette.jpg

b

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Icopix

La prima è il Morozzo.........

la seconda...... ( devo ancora guardarla ).