Icopix

Ma è anche normale che le due aree "coincidano".......

"1955: Il 25 luglio la Società Anonima Autocostruzioni Diatto viene ceduta, mediante incorporazione,
alla Veglio & C. SpA con sede a Torino, via Druento 48."

Fonte: http://diatto.it/IT/pagine/cronologia.html

P.S. Ultima notazione:
L' area dovrebbe essere stata demolita alla fine degli anni '80.



Primavera 1990: il palazzo attualmente esistente sembra in "dirittura d' arrivo".

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**Monotral**

Belle foto, per completamente nuove
Noto che nella prima, quella del capolinea di Corso Matteotti, il tram presenta delle bandierine sul frontale. Era una consuetudine di quel periodo in occasione delle inaugurazioni? Ho visto anche altre foto dello stesso periodo in cui i mezzi pubblici erano addobbati in quel modo...

PS. Notevole anche la foto a Stupinigi.

Concordo assolutamente con le tue osservazioni circa la qualità estetica dell'edificio. Si tratta del classico stile architettonico fascista, di cui vi sono tracce ancora oggi un po' dappertutto e non solo a Torino.
Il problema non è tanto lo stile in sè, che è soggetto ovviamente a valutazioni del tutto personali: il problema è che già all'epoca venivano combinati degli scempi terrificanti inserendo elementi contemporanei in contesti antichi e, a mio parere, ben più pregevoli. Elementi coi quali, quasi sempre, questi palazzi non c'entravano niente.
Pertanto penso si possa essere tutti d'accordo se affermiamo che la perdita di questo palazzo non è stata poi così grave.

FabioFender

Infatti è proprio quello che volevo dire, il palazzo di per se non è male, magari freddo e austero ma non bruttissimo, il problema è che l'avevano messo nel centro storico di Moncalieri, è lo stesso discorso del grattacielo su piazza castello, non è male ma inserito in quel contesto non lo si può guardare

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Breus

Eddai, non fare il modesto è un lavoro ineccepibile!

Censin

Infatti, anche in altre foto di inaugurazioni degli anni 30 (ad es. la "dentiera" di Superga) si vedono addobbi simili, ovviamente col fascio sul frontale dei mezzi, in bella vista; doveva proprio essere una consuetudine dell'epoca.
Peraltro, nel dopoguerra, quando i tram avevano ancora l'asta, in occasione di festività o dei Saloni (dell'Auto, della Tecnica, ecc.), era consuetudine attaccare al disotto dell'asta una sorta di "gran pavese" con il tricolore, la bandiera gialloverde della città, i gagliardetti dei vari Saloni. Assistetti in proposito una volta, negli anni 50, ad uno strano "incidente": al capolinea del 15 al Ponte Isabella una vettura appena partita subì lo scarrucolamento dell'asta, che iniziò, spinta dalla molla di tensione, a "saltellare" tra i fili, mentre le bandierine le si impigliarono e attorcigliarono in un groviglio inestricabile! Dovette intervenire una squadra di soccorso dell'Atm, che, tolta la corrente, con pazienza districò il "nodo gordiano".
Oggi, col pantografo, la moda è caduta in disuso; d'altra parte si tratta di un organo delicato, che, in un caso simile, potrebbe subire danni assai più gravi dell'asta.
Ecco come si presentava l'asta con le bandierine attaccate sotto (schizzo da me fatto "a memoria")

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Censin

chiedo scusa, ma è il "Calendari piemonteis"; da cui ho tratto la foto, a darla come demolita, scrivendo che al suo posto è sorto un palazzo con abitazioni di lusso.

ace of spades

la seconda parte e' corretta... sono stati creati dei loft decisamente lussuosi

http://www.de-ga.it/index.php/offert...en-via-aosta-8

Modestino Balabam

Secondo me il refuso è originato dal fatto che l'edificio sorge come nuovo capannone della Gilardini e solo in un secondo momento sede della Tobler.
Siccome si considera tutta la conceria demolita non si è tenuto conto che quell'area non faceva più parte di quel comprensorio.

Fabry Turin

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"Come with me I need you, I fear the dark and I live all alone. I'll give you wine and food too, and something special after if you like"

"Seems Helen of Troy has found a new face again"

Fabry Turin

Qui se non vi aiuto sarebbe quasi impossibile trovare il posto: anni '80, via Bibiana 115, c'era la Mobiltecnica. Al suo posto un condominio (https://maps.google.it/maps?q=Via+Bi...DX3Z3Lw60es0aw).



Qua invece non è cambiato molto (https://maps.google.it/?ll=45.094747...,,0,-5.86&z=16).

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Censin

Comunque sia, per me lo stile "fascista" rimane insopportabile, con quella "squadratura", quella freddezza.....Trovo che fa il paio con un'altra architettura "dittatoriale", quella staliniana - comunista, con la sua grandiosità inutile, con le sue stazioni del metrò di Mosca tanto grandiose quanto poco funzionali, con le stazioni ferroviarie simili a cattedrali, ecc.

Censin

si vede ancora sulla destra il casello daziario della Barriera di Lanzo, prima della demolizione (ma probabilmente già non più in funzione).

Censin

Stando sempre al "Calendari piemonteis", la Tobler si installò nell'edificio il 4/4/1955, al posto appunto della Gilardini.

Fabry Turin

Ci stiamo chiedendo la datazione, vale a dire, mettere dei paletti sicuri .Quando fu costruito il ponte su via Stradella? Quando fu demolito il palazzo del dazio? Nessuna auto, nessun tram, un carretto, una bicicletta. Anni '20?

edit: sicuramente posteriore al 1926(anno dell'apertura del Lutrario http://www.leroi.torino.it/contents/...ema-al-dancing).

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Modestino Balabam

L'immagine appartenente alla collezione privata Orlandini è collocata negli anni '40 secondo fonte Musei Torino.
Accanto alla futura Ruspa Auto sembrerebbe intravedersi la sagoma di una camionetta.

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Modestino Balabam

P@0L0

La mappa del 1933 non riporta nessun civico o dopolavoro in quel tratto di via Stradella, a meno di quel "68" poco a nord della stazione:


Se ci fosse una via potrei indicare la destinazione d'uso o il proprietario, nel 1933. Che sia stato il 68 di piazza Baldissera?

Icopix

Corso Vigevano.....

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mqc69

Cercando cercando... complice l'insonnia... sono finalmente riuscito a colmare la lacuna nelle mappe ottocentesche per quanto riguarda la parte periferica della città tra Porta Nuova e il castello del Valentino!!!

1817: Pianta regolare delle opere esteriori e spalti della Fortificazione della Città di Torino alla Porta nuova... (progetto...; non aggiunge molto, in effetti, tranne alcuni dettagli interessanti... tipo l'edificio preesistente indicato come "Consegna" )

1818: Piano regolare dei Contorni meridionali di Torino dallo stradone di Rivoli, sino alla strada di Nostra Signora del Pilone... Eccola qui, quella che cercavo! [dettagliatissima, al punto di indicare una "Osteria"! Accidentalmente, il "mistero dei pipistrelli" rimane tale]

Buona notte!

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“Open your eyes and then open your eyes again.”

Fabry Turin

Un altro paletto: in questa mappa del 1933 c'era ancora il dazio, a centro piazza col numero 6( e corrispondono anche i binari).

Grazie

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