Originally Posted by Breus

Salve!

Non vorrei sembrare a qualcuno troppo professorale, ma vorrei precisare che il toponimo "Pellerina" risale all'alto medioevo e già nel Duecento il termine "Pelerina" indica uno dei rami della via Francigena, percorsa dai pellegrini, che passava per Torino. Esistevano anche un guado, una bicocha (torre di guardia) ed una ficca (diga di pali) con lo stesso nome. Che successivamente identifica una regione e di conseguenza la cascina e infine il Parco.

Ma quì sorge un dubbio.

Le carte postbelliche indicano la presenza nel parco di due laghetti posti in cascata, entrambi alimentati da una roggia derivata dal canale della Pellerina. Sono stati realizzati o si trattava soltanto di un progetto? Fatto sta che ad un certo punto c'è solo più un laghetto-piscina, per di più alimentato (meno male) dall'acquedotto.

Avanzerei l'ipotesi che inizialmente i due laghetti fossero alimentati dal canale, ma con funzione soltanto decorativa, anche se in estate erano di fatto utilizzati per la balneazione. Per garantire maggiore igiene e sicurezza, si provvide allora alla soppressione del primo, dotando l'altro (agosto 1955) di strutture idoneee e sorveglianza, alimentandolo inoltre tramite l'acquedotto.

Quadra, ai tanti Parellari Doc che affollano il forum?

Originally Posted by Glaucos

A pochi metri di distanza regge ancora la ex piola del defunto "Tony" ora gestita dalla figlia, ma anche quella non è più la stessa cosa da quando non ci sono più le bottiglie con sopra 2 centimetri di cracia variegata, composta da fumo, polvere e vapori vari

Originally Posted by Glaucos

Tanto per parlare di storia di borgo Vittoria: qualche settimana fa ha chiuso un bar in via Bibiana 25.
Una volta era la "torrefazione", poi è stato il "bar ricevitoria", ultimamente era solo più bar, dato che la ricevitoria esisteva ancora ma non erano più i tempi d'oro... chissà cosa diventerà adesso...

A pochi metri di distanza regge ancora la ex piola del defunto "Tony" ora gestita dalla figlia, ma anche quella non è più la stessa cosa da quando non ci sono più le bottiglie con sopra 2 centimetri di cracia variegata, composta da fumo, polvere e vapori vari

Originally Posted by Riobasco

Sempre a proposito della zona dei Molassi, ricordo che mia madre, quando parlava con le mie zie, definiva la strettoia iniziale di corso Giulio Cesare "le isole" (il termine esatto era "isule", in torinese).
Chissà se Breus è in grado di scovare, su qualche pergamena in suo possesso, l'origine di quel toponimo?

Originally Posted by superciuck

no aspetta di quale piola parli? di quella in via bibiana 14, di fronte alle giostrine dei giardini Allievo... "vini ESPORTAZIONE liquori" ?
Il bar di "Tony" non era invece quello all'angolo con via Villar?

Originally Posted by Glaucos

Mi sa che hai le idee un po' confuse :-)
La piola di Tony è in via Bibiana 27 o 29, di fronte a via Colautti e non ha chiuso; quella che dici tu davanti ai giardini non so se è ancora aperta o no...

Originally Posted by Breus

Potrebbero essere queste le "isole" delle zie?
PS: Certo che queste son storie davvero da torinesi d.o.c.!

Originally Posted by Riobasco

Penso proprio di sì
Quelli che hanno avuto la fortuna (come noi, caro 'quasi coscritto' Breus) di vivere la Torino degli anni '60 e, soprattutto, di avere genitori torinesi che conoscevano bene la città, sono a conoscenza di un mondo praticamente scomparso, ahimè.
Le "piole" di cui parlano Superciuck (beh, con un simile nickname ) e Glaucos sono ricordi nitidi della mia infanzia, io p.e. andavo a prendere il vino in una piola in via Capelli angolo via Bianchi, portavo il pintone (lo so, il termine è un terrificante torinesismo, ma vedere prego la mia firma) vuoto ed il "piulista" me lo riempiva, facendomi ridere con la sua imitazione di Macario

Originally Posted by bube

Piole
Al fondo di c' tortona angolo l.Po : biovona stracchino e acciughe al verde £ 300 guai non prendere tutti lo stesso paninazzotto (untounto)
bb

Originally Posted by Maragu

Ho letto questa mattina sulla stampa un trafiletto nel quale si annuncia il bando per la riqualificazione della cascina Fossata , qualcuno ne sa qualcosa? ci troveremo un altro gruppo di palazzoni o supermercati?

Originally Posted by 21Style

Il numero /4, «Torino d’inverno», illustra aspetti diversi e curiosi del periodo invernale nella storia della città tra meteorologia, letteratura, tradizioni enogastronomiche e riti delle feste, sport e momenti di difficoltà vissuti da Torino, dagli anni della guerra alle pratiche dello sgombero della neve.


Gian Luca

Originally Posted by Riobasco

Penso proprio di sì
andavo a prendere il vino in una piola in via Capelli angolo via Bianchi, portavo il pintone (lo so, il termine è un terrificante torinesismo, ma vedere prego la mia firma) vuoto ed il "piulista" me lo riempiva, facendomi ridere con la sua imitazione di Macario

Originally Posted by giuanin suiru

invece nella casa di sinistra al termine della strettoia iniziale di corso giulio cesare (ossia angolo con l'inizio di via borgo dora) nacque la mia ex-moglie, e pure i suoi fratelli;

Originally Posted by 21Style

Un saluto a tutti,

segnalo il nuovo numero della rivista MuseoTorino.

Lo trovate qui:

http://www.museotorino.it/site/magazine

Il numero /4, «Torino d’inverno», illustra aspetti diversi e curiosi del periodo invernale nella storia della città tra meteorologia, letteratura, tradizioni enogastronomiche e riti delle feste, sport e momenti di difficoltà vissuti da Torino, dagli anni della guerra alle pratiche dello sgombero della neve.

Potete leggerlo anche con l'iPad seguendo il link Sfoglia la rivista.

Gian Luca

Originally Posted by Nick07

Bellissimo numero e che belle foto*, lo leggerò volentieri (prima o poi mi compro uno di quei ebook reader per leggermi e rileggermi con calma tutti sti pdf).