Questo era l'aspetto abituale di Porta Nuova nelle ore serali di luglio e agosto mezzo secolo fa o poco più

quando sulle banchine si sommavano: il movimento degli immigrati che tornavano al Sud con i treni notturni; quello di chi, avendo lasciato moglie casalinga con figli al mare rimanendo al lavoro in città, al venerdi o sabato sera raqgiungeva i congiunti coi treni serali per la Riviera (ricordate Azzurro di Celentano, proprio di quegli anni?); il consueto movimento dei pendolari coi treni locali.
Allora Porta Nuova era quasi l'unica stazione ferroviaria capolinea; vi facevano capo quasi tutti i treni, a corta, media e lunga distanza. Lingotto era solo stazione di transito, come pure Dora, Stura poi era solo una fermata a servizio dello stabilimento Spa Stura e altri vicini. Solo Porta Susa era capolinea per alcuni treni locali sulle diramazioni della linea di Milano (Casale, Ivrea, Asti via Chivasso, Biella) oltre che per la Canavesana. Tutti gli altri collegamenti facevano capo in qualche modo a Porta Nuova; di qui gli ingorghi notevoli, con code chilometriche alle biglietterie, in un tempo in cui la biglietteria di stazione era quasi l'unico modo di fare il biglietto (in giro per la città vi erano solo poche agenzie abilitate al rilascio).
La situazione, 50 anni dopo, è radicalmente cambiata: le stazioni capolinea si sono ramificate, Porta Nuova lo è solo più per i treni a distanza medio - lunga e per Frecciarossa e Italo; gli spostamenti da e per il Sud si sono notevolmente ridotti; le casalinghe sono ormai una specie in via di estinzione...

quando sulle banchine si sommavano: il movimento degli immigrati che tornavano al Sud con i treni notturni; quello di chi, avendo lasciato moglie casalinga con figli al mare rimanendo al lavoro in città, al venerdi o sabato sera raqgiungeva i congiunti coi treni serali per la Riviera (ricordate Azzurro di Celentano, proprio di quegli anni?); il consueto movimento dei pendolari coi treni locali.
Allora Porta Nuova era quasi l'unica stazione ferroviaria capolinea; vi facevano capo quasi tutti i treni, a corta, media e lunga distanza. Lingotto era solo stazione di transito, come pure Dora, Stura poi era solo una fermata a servizio dello stabilimento Spa Stura e altri vicini. Solo Porta Susa era capolinea per alcuni treni locali sulle diramazioni della linea di Milano (Casale, Ivrea, Asti via Chivasso, Biella) oltre che per la Canavesana. Tutti gli altri collegamenti facevano capo in qualche modo a Porta Nuova; di qui gli ingorghi notevoli, con code chilometriche alle biglietterie, in un tempo in cui la biglietteria di stazione era quasi l'unico modo di fare il biglietto (in giro per la città vi erano solo poche agenzie abilitate al rilascio).
La situazione, 50 anni dopo, è radicalmente cambiata: le stazioni capolinea si sono ramificate, Porta Nuova lo è solo più per i treni a distanza medio - lunga e per Frecciarossa e Italo; gli spostamenti da e per il Sud si sono notevolmente ridotti; le casalinghe sono ormai una specie in via di estinzione...