forever_juve

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mi scuso per essermi dilungato,
già che c'ero ho accennato a qualche ricordo di negozi di generi alimentari;
poi ne ricordo diversi di altri settori merceologici,
se interessa a qualcuno ne parlerò in una successiva puntata
ciao !


https://picasaweb.google.com/1109749...orgataParella#[/QUOTE]

Mamma mia, che ricordi. Io, purtroppo, non ho mai abitato a Borgata Parella, i miei nonni, a metà anni '50, si trasferirono a Collegno, zona Paradiso, tenendo il negozio ancora per poco tempo. Io sono del '66, e ho vissuto a Paradiso fino a un anno e mezzo fa. Non ho ricordi di Parella non avendoci mai vissuto, però per certi versi i negozi di Paradiso erano molto somiglianti: c'erano i due negozi di frutta e verdura, di Pina e Teresina, concorrenti tra loro, anche se erano cognati. C'era la lattaia, e mi ricordo ancora che il marito, ogni mattina, arrivava con un carrettino portando in negozio grossi contenitori di alluminio (non ricordo come si chiamassero in piemontese...e neanche in italiano!), dai quali, nel retrobottega, travasava il latte e tappava le bottiglie artigianalmente (mai bevuto più un latte così fresco). C'era il pollivendolo, rivendita di carni esclusivamente avicole, e c'era la macelleria di Sacco, piccola bottega (esistente ancora oggi, anche se da 30 anni ha cambiato gestione), dove oltre ai modi raffinati del macellaio e a quelli snob della moglie, ti veniva servita una carne semplicemente impareggiabile (un sapore simile l'ho riscoperto in una macelleria di borgo S.Paolo poco tempo fa, e ora sono un assiduo cliente: inutile dire che il macellaio é un Piemontese D.O.C. d'altri tempi). Insomma, i negozi anni '50 e '60 sono tra i ricordi (personalmente vissuti o anche solo letti o sentiti) che preferisco di Torino e Borgata Paradiso. E Parella, per me rappresenta il borgo popolare più bello della nostra città, non particolarmente cambiato con il tempo, a parte la nascita di alcuni supermercati che, inesorabilmente, hanno affossato il piccolo commercio, ma questo é successo ovunque. Grazie per avermi reso partecipe di questi tuoi ricordi, avrei davvero voluto fossero stati anche i miei, anche se questo avrebbe voluto dire avere qualche anno in più...

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Breus

Utile per le ricerche genealogiche e non solo


ASTO - Archivio Partito Nazionale Fascista - Federazione di Torino

http://archiviodistatotorino.benicul...rk/pnf_src.php

(Sempre che non sia già stato segnalato).

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Parellik

Venchi unica da Parella

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FaseREM

Forse non avevo mai fatto caso al fatto che la facciata della chiesa della Madonna degli Angeli di via Carlo Alberto fosse relativamente recente (anche se in effetti ci si poteva arrivare da molti indizi). Ecco un'immagine della facciata precedente, in stile classicheggiante:

fosforo6

Qualcuno può spiegarmi come mai non riesco a inerire posts nè caricare immagini pur avendo usato TinyPic? Compare sempre la scrita "Post denied ecc ecc...

FaseREM

Mi pare che si debbano avere un po' di post in attivo per poter postare immagini, non so se 5 o 10.

È una norma contro lo spam.

Fabry Turin

Fine anni '50, foto donata dalla signora Mirella.
Adesso è l'ennesimo supermercato:
https://maps.google.it/?ll=45.104334...7.58,,0,-12.24

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"Come with me I need you, I fear the dark and I live all alone. I'll give you wine and food too, and something special after if you like"

"Seems Helen of Troy has found a new face again"

Icopix

E' stata parzialmente distrutta durante un bombardamento della seconda guerra mondiale;
la stessa sorte che toccò alla pensione che si trovava di fronte,
e che fu teatro del celebre tentativo di corruzione del calciatore Allemandi.
Il tutto portò alla revoca dello scudetto ( al Torino ) del 1927.

fosforo6

La Chiesa venne colpita da bombe incendiarie durante l'incursione aerea dell'8 agosto 1943. Si registrarono il distacco parziale della copertura del tetto e lievi danni alla volta, subito ripristinati.

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Marmox

Via Roma ieri e oggi
http://www.lastampa.it/medialab/data...alism/via-roma

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Cletus Kasady

Davvero un gran bel Corso Grosseto non c'è che dire.
Un'anticipazione di quel che sarà con i lavori del tunnel

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Censin

Il Parco Europa appena nato, a metà anni 50, sui ruderi dell'ex Castello dei Cavoretto; mancano, ovviamente, sullo sfondo in città, i palazzi costruiti per Italia61.

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Censin

Ecco il "ponte in pietra", come era chiamato dai vecchi torinesi il ponte della Gran Madre, verso fine 800; sul ponte sta passando un convoglio tranviario, partito da piazza Castello e diretto a Trofarello e Poirino, oppure a Chivasso e Brusasco (la diramazione era subito dopo il ponte); sullo sfondo, la "zona industriale" gravitante attorno alla Diatto, smantellata nel primo decennio del 900; in primo piano, la ruota a pale che probabilmente alimentava una delle prime dinamo installate sul fiume (mi pare che fornisse l'elettricità al Teatro Regio).

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Censin

I capelloni, colle loro lunghe chiome, non potevano non dare scandalo in un'epoca in cui, per i maschietti, fin dai primi anni di scuola era indispensabile portare i capelli quasi rapati a zero; aggiungiamo che oltre ai capelli lunghi portavano anche vestiti guarniti di pizzi e trine, e ce n'era abbastanza per scandalizzare i benpensanti.
50 anni fa esatti: Bobby Solo, appena reduce da Sanremo col successo di "una lacrima sul viso", fece scandalo dicendo di indossare....mutande col pizzo! Tanto per dire...
Sotto la naja, estate 1969: un commilitone, riminese, pensando a come era stato tosato in caserma, mi mostrò sconsolato una foto di "prima", colla folta chioma; quasi gli veniva da piangere!

Censin

dev'essere la volta che mio padre, vedendo la neve al mattino, commentò: "Ancora la neve, ma siamo quasi in estate!"; mi pare avesse nevicato già il 24 aprile, quell'anno.

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Censin

Il tram "canonico" per Sangon-sur-Mer non era il 7, ma l'intercomunale 41 per Stupinigi, sostituito con autobus nel 1956! La spiaggia (che vidi bambino nel 1955 proprio in una sosta del tram, brulicante di bagnanti), infatti, era proprio immediatamente a valle del ponte di Stupinigi, sulla sponda destra; nell'autunno del 1961 il ponte andò distrutto da una piena del fiume; nella ricostruzione successiva, col rifacimento degli argini, la spiaggia scomparve.

Censin

"Al vej Teatro Balbo, a j'era Isa Bluette" così faceva negli anni 80 una canzone dialettale (Turin 'd seira); Isa Bluette era infatti una nota attrice degli anni 20 e 30, che evidentemente si esibiva sovente in quel teatro.

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Censin

Che scandalo allora, quelle gonne sopra il ginocchio, che da sedute lasciavano immaginare, più che intravedere, il "disotto"! Ricordo nel 1960 una cuginetta non ancora undicenne, entrata in un istituto religioso femminile, costretta ad allungare le gonne moolto sotto il ginocchio, come ci rimase male...si sentiva quasi impedita nei movimenti!

Censin

Veramente, la stazione genovese è di solito chiamata semplicemente "Principe" (il nome dal sottostante Palazzo del Principe, prospiciente il porto). Ancha la vicina stazione della metropolitana è denominata "Principe".

ellezeta