Utilizzo dei dati cartografici del comune di Torino

Nonostante si possa essere molto critici sull'operato del Comune di Torino in alcuni settori, devo dire che il lavoro fatto sul database cartografico è eccellente. E' in libera distribuzione il progetto QGIS, costantemente aggiornato, contenente TUTTI i layer cartografici della città, dalla mappatura delle aree storiche ai lavori stradali in corso, passando dai dati catastali e dalle planimetrie degli edifici...

Anche la licenza d'uso, incredibilmente, recita:

"La Città di Torino autorizza la libera e gratuita consultazione, estrazione, riproduzione e modifica dei dati in esso/a contenuti da parte di chiunque (Licenziatario) vi abbia interesse per qualunque fine, purchè nel rispetto dei termini della Licenza "Creative Commons public licence" Attribuzione - 2.5 (ITALIA)."

Già solo navigare nel progetto QGIS è affascinante e fonte di sorprese. Se poi aggiungiamo i nostri layer mappandovi le carte storiche...

Inoltre la mappatura è assai più precisa rispetto all'utilizzo degli OpenLayers perchè questi layers sono vettoriali, non raster... e gli angoli degli edifici non risentono degli errori prospettici legati alla fotografia satellitare. La precisione è superiore al metro!

Lasciando all'iniziativa individuale l'esplorazione del progetto (è TROPPO articolato e complesso per descriverlo nei dettagli), vediamo come utilizzarlo per la georeferenziazione.

NOTA IMPORTANTE - Bisogna sempre essere connessi a Internet. Il progetto di per se NON CONTIENE I DATI, ma la loro organizzazione e indicizzazione... quindi ad ogni operazione, fosse anche solo uno zoom, verrà scaricata la parte di dati utili, aggiornati, dal database del geoportale del Comune.

La pagina che introduce il progetto si trova a http://www.comune.torino.it/geoportale/ser_professionali_2.htm#tabs-2 .

Il progetto, zippato, è scaricabile da qui (come indicato nella pagina di descrizione): Dati

Una volta estratto in una cartella a piacere, si può aprire con QGIS (qui utilizziamo la versione 2.2 Valmiera, ma il progetto è stato ultimamente aggiornato con la 2.0 Dufour; quindi comparirà un messaggio di warning, ignorabile. Al primo salvataggio verrà aggiornato il formato, e il warning non si ripresenterà.

La prima cosa che noteremo è che i layers utilizzano come CRS il 3003 (Monte Mario / Italy zone 1). Questa scelta è stata fatta deliberatamente per utilizzare la più accurata proiezione possibile sul geoide considerando la posizione di Torino.

Ottimo ai fini cartografici... ma per quanto riguarda la compatibilità con il nostro metodo di georeferenziazione complica un po' le cose. Non utilizzeremo i Google Layers, per il momento.

La seconda cosa da notare è che per aumentare la fruibilità a qualunque livello di zoom, la quantità di dettagli (e la visibilità di alcuni layers) è condizionata al livello - quanto più zoomeremo, tanti più dettagli compariranno; per esempio i numeri civici e le raffigurazioni archeo sono disponibili solo ad un livello di zoom molto elevato.

 

Come fatto altre volte... posizioneremo i punti sul georeferencer e contemporaneamente sul layer scelto come riferimento (un inciso... si noti come si possano anche confrontare i numeri civici 'storici' [e il numero di piani, per identificare sopraelevazioni!!!] con quelli attuali! E questo usando solo la cartografia di base!)

 

Procederemo quindi allo start georeferencing, QUI PERO' INDICANDO IL CRS 3857 !!!

 

Settando nelle proprietà del layer la trasparenza, si noti la precisione raggiunta! (e sono solo pochi punti...)

Ovviamente utilizzare questi livelli cartografici ha particolarmente senso con mappe più o meno recenti (1850>), perchè andando indietro nel tempo tutto diventa fisiologicamente approssimativo...

 

Poi se si vuole avere anche la visualizzazione in Google Earth si può procedere come al solito:

 

Facile, no? :-)

BUON DIVERTIMENTO....

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